01/10/18

Alle operaie della Montello



Giù le mani dai diritti, dalla dignità delle operaie della Montello!

Abbiamo avuto modo, in occasione della seconda udienza del 20 settembre, di conoscere dalla viva voce delle operaie della Montello le ragioni della loro lotta: il pagamento integrale delle otto ore lavorate in particolare ci hanno detto che hanno iniziato la lotta vincendo la paura perché non volevano più accettare di essere considerate schiave. Sono tutte straniere provengono dal Pakistan, India, Gambia, Senegal, Burkina Faso, Marocco, Albania, Brasile…

Sono 17 le operaie che hanno osato avviare la vertenza.

Giustamente ci hanno detto che non è giusto che, mediamente ogni due anni, avvenga un cambio appalto.

In occasione dell’udienza è stato loro ufficializzato che nei giorni immediatamente successivi ci sarebbe stato un nuovo cambio appalto.

Dalle prime comunicazioni relative al cambio appalto sono spariti i nomi delle 17 operaie che hanno osato rompere con questa grave discriminazione. Cooperative e CGIL non vogliono rilasciare alle operaie copia dell'accordo di cambio appalto che hanno firmato con i nomi delle operaie comprese nel cambio.

Chiamiamo tutte le donne, le lavoratrici in lotta a sostenere e a schierarsi con le coraggiose operaie che hanno iniziato la loro lotta facendo lo sciopero delle donne l’8 marzo: stanno lottando per tutte noi. Prima le migranti delle cooperative, poi diventerà “normale” applicare a tutte le lavoratrici discriminazioni e peggiorare le condizioni “in quanto donne”. Perché la crisi doppiamente vogliono farla pagare alle donne: rimandandole a casa e/o peggiorandone le condizioni di vita e di lavoro

Se toccano una toccano tutte!

Forza operaie della Montello: non fatevi intimidire! La vostra lotta è giusta!

30/9/2018

Mfpr Milano

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