Alla
Montello la Cgil è, insieme ai padroni delle cooperative, direttamente
responsabile di aver tenuto fuori nel passaggio di appalto le lavoratrici che
si sono ribellate all'attacco ai diritti e alle condizioni di lavoro delle
aziende.
La
Cgil,insieme a Cisl/Uil, e non è la prima volta, fa accordi segreti, a favore
delle aziende, sulla testa delle operaie e operai.
Per
questo le operaie della Montello dello Slai cobas per il sindacato di classe
lunedì scorso hanno tenuto un presidio di protesta sotto la Cgil.
Tutti
i lavoratori devono essere assunti dalla nuova cooperativa!
Le
lavoratrici poi si sono presentate presso l'azienda per iniziare a lavorare, ma
sono state mandate via: i nomi di 17 lavoratrici - proprio quelle che stanno
facendo la causa alla precedente cooperativa per il pagamento integrale delle 8
ore di lavoro - erano spariti.
Mentre
le iniziative di lotta continuano, l'11 ottobre vi è l'udienza chiesta dallo
Slai cobas sc con il 700, per il rientro immediato al lavoro delle 17 operaie.
Sosteniamo
questa lotta, che unisce non solo oggettivamente ma anche nella coscienza delle
lavoratrici la denuncia della condizione di operaie, di donne e di immigrate!
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