Qui sotto alcuni degli ultimi messaggi e comunicati pervenuti. In questa pagina trovate invece tutta la campagna di solidarietà a Margherita.
Per inviarle messaggi scrivere a slaicobasta@gmail.com.
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Odg congresso della NCCdL CGIL di Trieste per Margherita
Congresso NCCdL CGIL di Trieste, 18-19 ottobre 2018.
Ordine del
giorno presentato da Geni Sardo
Il congresso della NCCdL di Trieste esprime la sua
solidarietà ed affettuosa vicinanza alla compagna Margherita Calderazzi,
ispettrice del lavoro, e dirigente dello Slai Cobas per il sindacato di classe
di Taranto.
La compagna, attivista sindacale in difesa delle
lavoratrici e dei lavoratori precari, è oggi agli arresti domiciliari per 30
giorni perché accusata di resistenza ad un vigile urbano.
L’agibilità sindacale nei posti di lavoro e la possibilità
di manifestare sono princìpi che tutelano i singoli lavoratori ed i loro
rappresentanti.
Geni Sardo
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S.I.
COBAS NAZIONALE - Solidarietà alla coordinatrice Slai Cobas Margherita
Calderazzi
Solidarietà
alla coordinatrice dello SLAI COBAS Per il sindacato di Classe Margherita
Calderazzi, condannata dalla Corte di Appello di Taranto alla pena di un
mese da scontare agli arresti domiciliari, in merito alla sua attività di
organizzazione e direzione delle lotte dei disoccupati del 2010.
Si
tratta dell'ennesimo, grave attacco al movimento proletario: alle sue
organizzazioni e ai suoi organizzatori.
Oggi
più che mai, organizzare le lotte é una necessità per i lavoratori e le
lavoratrici, occupati e disoccupati, italiani e immigrati: controllare e
reprimere tali lotte é allora il compito principale assegnato dai padroni agli
apparati statali - in primis forze dell'ordine, magistratura e sindacati
padronali - e ai loro servi.
D'altronde, da sempre lo Stato s'é dimostrato null'altro che un comitato d'affari: al servizio del capitale e degli interessi della borghesia, per più e meglio sfruttare la classe lavoratrice.
Per
rispondere alla pericolosa, continua minaccia che i capitalisti e il loro Stato
costituiscono per gli interessi e il movimento dei proletari in generale, e
degli operai in particolare, bisogna usare le armi della solidarietà e della
lotta.
Come
S.I. COBAS, conosciamo purtroppo bene il metodo padronale di provocazione e
attacco alle lotte: innanzitutto ai loro protagonisti e ai loro coordinatori.
Oltre alle denunce e ai fogli di via ricevuti da centinaia di operai autorganizzati che hanno partecipato a picchetti di sciopero, o cortei manifestazioni e presidi (non ultimi, i 5 licenziati FCA di Pomigliano), ricordiamo soprattutto il caso del teorema poliziesco-giudiziario montato ad hoc e rabbiosamente scagliato contro il nostro coordinatore nazionale Aldo Milani, nel 2017: un teorema falso e odioso, cui abbiamo risposto subito unitariamente e combattivamente, con la lotta nei luoghi di lavoro e dal carcere di Modena.
Lotta
che naturalmente non si ferma, rafforzandosi nei magazzini e nelle fabbriche
contro le manovre di procure e questure, e ormai capace di raggiungere fin il
cuore delle città, dalla provincia ai capoluoghi: infatti, pur essendo
miseramente crollato l'intero impianto accusatorio verso Aldo, contro di lui
affannosamente lo Stato sta continuando un processo farsa nella Modena delle
cooperative "modello" che in realtà per aumentare il profitto
sfruttano senza pietà la forza lavoro, specialmente quella immigrata.
Per
tali fatti e dato il lavoro comune svolto insieme allo SLAI COBAS in questi
anni, evidentemente la nostra solidarietà a Margherita non é formale: il
prossimo 27 ottobre, a Roma, al corteo internazionalista contro sfruttamento,
razzismo e repressione, a migliaia e migliaia protesteremo - come operai, come
proletari - anche per lei; nonché per tutte quelle compagne, tutti quei
compagni infamamente colpiti da simili rabbiosi provveddimenti.
Provvedimenti
appunto destinati - testardamente benché inutilmente - a colpire non solo le
persone ma soprattutto le lotte che - dal lavoro alla casa, dalle grandi opere
all'ambiente, dalla scuola alla salute - giorno e notte stanno coraggiosamente,
inesorabilmente spingendo allo scoppio le troppe contraddizioni insanabili del
capitalismo in crisi, per svegliare e unire tutti gli sfruttati e tutte le sfruttate
in un fronte di classe organizzato e combattivo, che abbatta finalmente il
dominio mortale del capitale sulla vita.
Nessuna
denuncia, nessun arresto ci fermerà: chi tocca uno tocca tutti... alla lotta!
Vogliamo
superare questo sistema di schiavitù dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla
natura: solidarietà a Margherita e allo SLAI COBAS, la lotta di classe né si
arresta né si processa!
S.I. COBAS nazionale
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Dò la massima solidarietà a mia sorella
Margherita che conosco come combattiva, energica e leale: sua unica colpa è di
essere stata sempre dalla parte dei lavoratori, degli sfruttati, delle donne.
Rosa
Calderazzi (Non1dimeno Milano)
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20/21 ottobre - All'assemblea nazionale di Potere al Popolo a Roma, espressa dalla presidenza la solidarietà a Margherita Calderazzi e ad altri compagni e compagne sotto attacco della repressione - molti applausi
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Da Milano, dalle strutture dello Slai cobas
Solidarietà con la compagna
Margherita Calderazzi
Proprio a
Taranto dove il nuovo Governo dice di aver fatto un buon accordo, per la
fabbrica ILVA, in verità in linea con quello che stava per fare il vecchio
governo, deludendo in pieno le sue promesse elettorali sulla riconversione
verso il polo ecologico.
Viene
condannata agli arresti domiciliari un responsabile dello Slai Cobas per il
Sindacato di Classe, Margherita Calderazzi.
Cosi il
governo del cambiamento cambia ma in peggio, nel processo di primo grado
Margherita veniva assolta mentre nel ricorso condannata, una condanna ingiusta
e strumentale, l’accusa è di ingiurie, roba da ridere, contro i vigili urbani
intervenuti più volte a rimuovere la tenda eretta in solidarietà con le lotte
dei disoccupati tarantini nel 2010, e nel pieno della politica repressiva di
questo esecutivo si punisce con l’arresto, in alternativa ai lavori socialmente
utili, perché il messaggio deve essere chiaro chi lotta contro i padroni deva
pagarla.
La nostra
solidarietà a Margherita e a tutti i compagni che lottano e vengono repressi
dal governo del “cambiamento” a parole ed in linea con tutti gli altri nei
fatti.
SLAI COBAS
PROVINCIALE MILANO
POSSONO
IMPRIGIONARE IL VENTO? NO. NON POSSONO IMPRIGIONARE MARGHERITA
Con gli arresti
domiciliari vorrebbero incarcerare Margherita. Sognano di fermare questa grande
indomita combattente dei diritti degli/lle operai/ie, dei/lle disoccupati/e,
dei migranti, delle donne, dei popoli oppressi. Contro gli assassini sul lavoro
e territorio in nome del profitto.
Sempre in prima
fila a “servire il popolo” senza nulla chiedere per se. Una compagna, amica,
consigliera, che mi onora avere come coordinatrice nazionale. Ora pronta a
sostenerti altre a “tirarti le orecchie”, con un unico obiettivo: ciò che è
giusto e ciò che è sbagliato per i lavoratori. Mostrando sempre la DOPPIA FORZA
delle DONNE, forza necessaria nella battaglia per l’emancipazione e la libertà
degli oppressi.
Sempre al tuo
fianco e in tutte le iniziative.
Giuseppe
Gaglio
Slai Cobas sc
INT-Milano
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Solidarietà
a Margherita da compagne e compagni di Democracy and Class Struggle, che
dedicano anche 2 video ai compagni maoisti italiani:
Italy - no one can stop the fury of women -
no one can stop militant Maoist Margherita - the revolutionary proletarian
feminist movement!
RED SALUTE TO MARGHERITA FROM DEMOCRACY
AND CLASS STRUGGLE
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Questa vicenda ci dimostra quanto i padroni siano
bravi a fare la lotta di classe. Solo
l'unità delle lotte degli sfruttati e delle sfruttate può contrastarla.
Solidarietà a Margherita!
Elena Sara Majorana
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Da una lavoratrice
Ciao Margherita ti sono vicina, con la forza e la rabbia che ci uniscono, sei tutte noi! Non sei sola! Ti abbraccio forte…
Adele - L’Aquila
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Da Nicoletta Dosio a Margherita
Solidarietà
totale ed affettuosa a Margherita. La loro repressione è il segno della loro
paura, la nostra resistenza è la certezza della liberazione futura.
Nicoletta Dosio
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