(da il manifesto)
Parla una redattrice di Radio Onda Rossa.
"Quello che fa rabbia è che lo stupro di Desirée è già sparito. È l’ennesimo femminicidio, ma sui media il tema cruciale è diventato il degrado di San Lorenzo. Come se i femminicidi avvenissero solo in mezzo al degrado. È un caso evidente di uso politico di uno stupro, non è il primo. Nel 2007 Veltroni cavalcò la vicenda di Patrizia Reggiani. E così servì la vittoria al Campidoglio a Alemanno».
Chi parla di ’degrado’ in realtà prepara azioni che spostano persone. Di solito poveri.
La sicurezza per le strade la fanno le donne che le attraversano, le reti sociali, i quartieri vissuti, non trasformati in consumifici. I quartieri militarizzati svuotano le strade. E non sono neanche più sicuri.
Salvini ha chiamato quel posto ’occupazione’, ma è falso. È uno stabile abbandonato, che fa quello che fanno gli stabili abbandonati, non è un caso che noi siamo contro gli spazi tenuti vuoti in attesa
delle speculazioni ’giuste’. Usare la parola occupazione è una scelta politica, fatta per confondere le acque, così da domani sarà lecito sgomberare tutto.
Quando c’era una presenza territoriale e sociale più capillare l’eroina non entrava. Con gli anni si è fatto di questo quartiere un epicentro della movida. La gentrizzazione sappiamo a cosa porta. Ora siamo al dopo, cominciamo a vedere le macerie di questo modello. È la politica sulla città che ha stravolto il quartiere, non i compagni che invece hanno retto dove potevano.
Ma voglio dire una cosa che sanno tutti: lo spaccio del quartiere non è un’esclusiva degli stranieri. La retorica che Salvini vuole tirare fuori da questa vicenda è che le persone perbene italiane vogliono le ruspe per ripulire, e invece quattro sciamannati dei centri sociali difendono i delinquenti. Non è così. E ripeto a San Lorenzo lo sanno tutti.
Venerdì c’è un’assemblea pubblica, era stata convocata prima. E domani (oggi, ndr) un’assemblea di Nonunadimeno. Ci è chiaro: Salvini vuole usare il corpo di Desirée per fare sgomberi di occupazioni, presumo abitative. Per questo gli urlavano ’sciacallo’.
Salvini è andato a comiziare a San Lorenzo, ma non sotto la sede di Casapound a chiederne lo sgombero."
Parla una redattrice di Radio Onda Rossa.
"Quello che fa rabbia è che lo stupro di Desirée è già sparito. È l’ennesimo femminicidio, ma sui media il tema cruciale è diventato il degrado di San Lorenzo. Come se i femminicidi avvenissero solo in mezzo al degrado. È un caso evidente di uso politico di uno stupro, non è il primo. Nel 2007 Veltroni cavalcò la vicenda di Patrizia Reggiani. E così servì la vittoria al Campidoglio a Alemanno».
Chi parla di ’degrado’ in realtà prepara azioni che spostano persone. Di solito poveri.
La sicurezza per le strade la fanno le donne che le attraversano, le reti sociali, i quartieri vissuti, non trasformati in consumifici. I quartieri militarizzati svuotano le strade. E non sono neanche più sicuri.
Salvini ha chiamato quel posto ’occupazione’, ma è falso. È uno stabile abbandonato, che fa quello che fanno gli stabili abbandonati, non è un caso che noi siamo contro gli spazi tenuti vuoti in attesa
delle speculazioni ’giuste’. Usare la parola occupazione è una scelta politica, fatta per confondere le acque, così da domani sarà lecito sgomberare tutto.
Quando c’era una presenza territoriale e sociale più capillare l’eroina non entrava. Con gli anni si è fatto di questo quartiere un epicentro della movida. La gentrizzazione sappiamo a cosa porta. Ora siamo al dopo, cominciamo a vedere le macerie di questo modello. È la politica sulla città che ha stravolto il quartiere, non i compagni che invece hanno retto dove potevano.
Ma voglio dire una cosa che sanno tutti: lo spaccio del quartiere non è un’esclusiva degli stranieri. La retorica che Salvini vuole tirare fuori da questa vicenda è che le persone perbene italiane vogliono le ruspe per ripulire, e invece quattro sciamannati dei centri sociali difendono i delinquenti. Non è così. E ripeto a San Lorenzo lo sanno tutti.
Venerdì c’è un’assemblea pubblica, era stata convocata prima. E domani (oggi, ndr) un’assemblea di Nonunadimeno. Ci è chiaro: Salvini vuole usare il corpo di Desirée per fare sgomberi di occupazioni, presumo abitative. Per questo gli urlavano ’sciacallo’.
Salvini è andato a comiziare a San Lorenzo, ma non sotto la sede di Casapound a chiederne lo sgombero."
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