17/03/21

La chiusura delle scuole non deve ricadere sulle lavoratrici


Una iniziativa dalle lavoratrici di pulizi
a/ausiliariato degli asili di Taranto

A fronte della chiusura da lunedì 15 marzo al 6 aprile 2021 degli asili comunali 82 lavoratrici dell'ausiliariato, dipendenti della Ditta Servizi Integrati srl, rischiano di perdere 20 giorni di lavoro e di salario, che pesa enormemente su stipendi già molto miseri.

Le lavoratrici non vogliono che questa nuova situazione di chiusura degli asili sia "tamponata" con la richiesta della Fis, che per le lavoratrici l'anno scorso è stata solo una vessazione, con ritardo di mesi del pagamento dell'Inps (alcune ancora oggi stanno attendendo il pagamento degli assegni familiari) e una copertura salariale solo del 60%; nè detraendo ferie che per legge devono servire solo al recupero psicofisico.

Di seguito, quindi, le nostre proposte alternative, decise in assemblea, che hanno lo scopo sia di difendere le lavoratrici, sia di migliorare lo stato degli asili per la salute dei bambini e del personale educativo per una riapertura in sicurezza.

1) pur con gli asili chiusi, le lavoratrici ausiliarie possono lavorare all'interno per fare con accuratezza pulizie straordinarie (anche di mobili/strutture varie/centinaia e centinaia di giocattoli, ecc.) e sanificazione degli ambienti - si sottolinea che la chiusura degli asili avvantaggia questo lavoro, permettendo alle lavoratrici di rispettare al massimo il distanziamento che nella ordinaria attività con asili aperti, non è possibile;
2) utilizzare una parte dei giorni di chiusura per fare in smart working i corsi di aggiornamento e formazione professionale sulla sicurezza, tenendo conto che oltre una formazione per la situazione in corso di epidemia, a tutt'oggi devono essere ancora fatti corsi per antincendio e primo soccorso;
3) in subordine - recupero dei giorni di fermo dal 15/3 al 6/4 nel periodo estivo: luglio e agosto; anche in questo caso le scuole chiuse permetterebbero una più efficare attività lavorativa;
4) In ulteriore subordine: le lavoratrici accetterebbero la FIS, solo e soltando all'attuarsi di due condizioni: l'anticipazione da parte della Ditta della Fis; l'integrazione dell'indennità da parte del Comune, perchè copra il salario perso - tenendo conto che per il Comune non è un costo in più, avendo posto in bilancio il pagamento di tutte le giornate, e che non è giusto che a risparmiare sia solo il Comune e a perdere solo le lavoratrici.

Per quanto sopra chiediamo un immediato incontro con il Comune, con la presenza del responsabile della Servizi Integrati.

Se non ci sono provvedimenti in positivo il 26 marzo presidio in piazza del Comune

Lavoratrici Slai cobas per il sindacato di classe - Taranto

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