Il caso Evoca (Bergamo) - I METODI OCRA E KAIZEN
L'applicazione combinata del
metodo di valutazione dei lavori ripetitivi sulle linee di montaggio
'ocra', i corsi motivazionali kaizen, per il massimo di efficienza
disciplinata nella produzione alla catena, produce distributori
automatici più velocemente e abbassa altrettanto velocemente la
soglia anagrafica delle patologie: si estende la massa delle operaie
con disturbi e limitazioni ancora in giovane età. Per chi non regge
i ritmi fiom fim uilm hanno pensato all'esodo incentivato
'volontario'.
PROSEGUE LA CAMPAGNA DELLO SLAI COBAS
SC, CONTRO LO SFRUTTAMENTO PADRONALE E I LORO SERVI
QUESTO L'APPELLO DISTRIBUITO DOPO LO
SCIOPERO DELL'8 MARZO
Il suo danno… "non presenta le caratteristiche per ipotizzare un'origine professionale".
Quante operaie e operai si sentono
rispondere così? Alla Medicina del lavoro? Tante, troppe.
Eppure in fabbrica una parte importante
soffre di problemi alle articolazioni superiori, cuffie, spalle,
cervicale, alla colonna vertebrale, o per il classico tunnel carpale.
CASUALITÀ??
Alle visite di idoneità ci si sente
dire ‘… ti vedo in forma eh roccia?’ per poi essere rispedite
sulle linee, sempre più spesso con limitazioni.
A scontrarsi con la direzione,
responsabili di reparto, medico competente, che si rimpallano la
gestione delle limitazioni, a danno degli operai.
Una battaglia individuale che non
arriva ad incidere sulle cause: il modo di produzione,
l’organizzazione del lavoro in fabbrica, dove la velocità è
sempre al centro, costi quel che costi. E chi non ci sta viene
continuamente spostato dalle ‘linee centrali’ per non
interferire.
Alta flessibilità e mobilità nei
reparti, tempisti, per aumentare la produttività delle linee. È una
ristrutturazione quella in corso, sfruttano la crisi e la
cassaintegrazione, per arrivare a produrre sempre più macchine con
meno operaie.
E per chi non regge i ritmi è aperta
la strada delle ‘dimissioni volontarie’.
Ma le dimissioni hanno ben poco di
volontario. Le candidature sono confermate solo dall’azienda. E
rappresentano la copertura di una vita di sfruttamento, che oggi non
porta più alla pensione, ma si ferma molto prima, con la buona
uscita contrattata dai confederali. Che non combattono l’usura
sulle linee di montaggio, ma si contendono i verbali di conciliazione
delle dimissioni volontarie.
Tanto utili, che l’azienda ha chiesto
la proroga dell’accordo sindacale al 10 marzo.
Questi sono gli strumenti che
permettono all’azienda di avere liquidità, sulla pelle e sul
portafoglio degli operai, cassa integrazione ed esuberi incentivati
(anche con la Naspi!!!). Lamentano il 35% in meno di fatturato,
dicono di non vendere, ma producono lo stesso molte macchine (10/15%
in meno).
I padroni cercano sempre di scaricare
sui lavoratori il peso delle loro crisi.
Attenzione, Evoca non rappresenta una
eccezione. È un modello di contrattazione dei sindacati confederali,
applicato già in larga misura, es Tenaris, Brembo, Montello…
Iveco, dove su 1300 operai 350 sono stati giudicati ‘inadatti alla
produzione’, RCL di grado 3 consumati, quindi da espellere.
Rsu e loro sindacati non rappresentano
una difesa degli interessi operai. Con questi accordi tra l’altro,
aiutano i padroni ad eliminare velocemente i contratti a tempo
indeterminato, più tutelati e a sostituirli con le agenzie, con il
precariato a vita.
Non è certo il mondo che i figli degli
operai, chiedono ai loro genitori.
E di difesa della salute, del posto di
lavoro, del salario, non c’è traccia nel nuovo CCNL dei
metalmeccanici.
Un contratto chiuso in tutta fretta,
sotto l’ombrello del governo Draghi, delle banche, della finanza, di
Confindustria, per dare ‘la pace sociale ai padroni nelle fabbriche
metalmeccaniche’ per evitare che la potenziale ribellione operaia,
che va ben oltre il contratto, si possa legare alle generali
condizioni di sfruttamento. 25 euro lorde al 5° livello, legati
all’inflazione, mentre servono soldi veri subito. Con una revisione dei
livelli che schiaccia le mansione verso il basso e dà ai capi, l'esclusivo diritto di decisione sotto la copertura della
professionalità, della competenza… Invece i soldi sono andati su
Metasalute, in tempi di crisi sanitaria, con la sanità popolare al
disastro, un bell’aiuto ai profitti dei padroni della sanità
privata.
I sindacalisti che hanno parlato nelle
assemblee e lo hanno definito ‘ottimo’, conoscono i profitti dei
padroni e gli stipendi degli operai?
UN CONTRATTO DA CONTESTARE INSIEME, OGGI
E NEI PROSSIMI MESI
SLAI COBAS per il sindacato di classe
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