15/03/11

Il femminicidio attraversa ogni epoca, ogni cultura, ogni luogo

riceviamo e pubblichiamo:

“Femminicidio” è un neologismo per nominare ogni forma di discriminazione e violenza rivolta contro le donne “in quanto donne”. E’ il nome della violenza di genere in ogni sua forma. E’ il nome dell’esercizio di potere che gli uomini e la società patriarcale esercitano sulle donne, affinché rispondano alle loro aspettative. E’ la punizione quotidiana per ogni donna che non accetta di ricoprire il proprio ruolo sociale, è il principale ostacolo all’autodeterminazione e al godimento dei diritti fondamentali. Il dominio maschile sulle donne è la più antica e persistente forma di oppressione esistente e il femminicidio viola i diritti umani di metà della popolazione mondiale, spesso con la connivenza delle istituzioni.

Sono oltre 100 le donne che ogni anno, magari dopo anni di violenze e stalking, vengono assassinate per mano di un familiare, oppure mentre stanno affrontando la separazione: considerate come proprietà, non è accettabile che decidano di mettere fine ad una relazione e neppure che possano rifiutare attenzioni e avance.Come possiamo non dare peso, in tutto ciò, all’immaginario stereotipato e svilente che riguarda la soggettività femminile e che investe politica, media e pubblicità! Ci è sempre più chiaro, nonostante i vari tentativi di presa di distanza, che nella realtà che ci circonda viene veicolata una cultura che promuove e legittima l’esercizio di potere sull’altro. E’ di questo che vogliamo parlare, senza ricadere in un silenzio complice solamente perchè ci è difficile farne parola. Non sarà semplice raccontare delle donne usate e violentate, ma vorremmo avvicinarci un po’ per non lasciarle sole.

Inaugurazione mostra - venerdi 18 marzo ore 19.00 - Circolo pink Via Scrimiari 7 Verona.

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