07/03/11

8 marzo proletario taranto- fiat sata melfi

Campagna nazionale per costruire uno sciopero delle donne Se non ora quando? "PROVATE VOI A STARE ALLA CATENA DI MONTAGGIO...."

8 MARZO
NON ABBIAMO NIENTE DA FESTEGGIARE MA ABBIAMO TANTO DA LOTTARE
Il piano Marchionne toglie alle lavoratrici qualcosa in più, anche i loro diritti di donne

PER COSTRUIRE INSIEME LO SCIOPERO DELLE DONNE
TUTTA LA NOSTRA VITA DEVE CAMBIARE

Taranto 8 marzo:
  • assemblee di tutte le proletarie dello slai cobas 7 marzo nei corsi di formazione, con proiezione film e approvazione piattaforma
  • affissione itinerante in tutta la città delle locandine da parte di una squadra di donne
  • squadra di 5 compagne alla fiat sata melfi
8 marzo a Melfi:
  • Presidio alla port. B della Fiat Sata cambio turno 13,30/14,30
DENUNCIAMO il doppio attacco che viene portato a noi, come lavoratrici e come donne, sia dal piano Marchionne, che legittimerà ancor più di ora peggioramenti alle condizioni di lavoro e di salute, discriminazioni, umiliazioni e attacco ai diritti di noi donne, sia dal governo Berlusconi, che fa del disprezzo della dignità delle donne uno dei suoi punti principali.

RITENIAMO necessario costruire, all'interno della mobilitazione generale, insieme alle altre lavoratrici, uno sciopero delle donne. Uno sciopero delle donne per non delegare, per non ridurre i nostri bisogni a un punto delle piattaforme, per affermare sui posti di lavoro, nelle piazze, il nostro punto di vista sull'insieme delle condizioni di lavoro e di vita e la nostra doppia determinazione.

NOI ALLA FIAT SATA CHIEDIAMO IN PARTICOLARE:
  • no alla riduzione delle pause, all'aumento dell’orario, a turni che costringono noi donne ad “ammazzarci” per riuscire a lavorare o a rinunciare al lavoro per la famiglia;
  • no alle discriminazioni e attacco ai diritti sulla maternità;
  • Riduzione dei ritmi di lavoro, no al piano Ergo Uas che comporta ancora di più carichi di lavoro, movimenti ripetuti, con attacco alla salute, gravi problemi all’apparato riproduttivo e unito all’altro lavoro in casa delle donne, un pesante stress psicofisico;
  • aumento, miglioramento dei servizi sociali e loro riduzione dei costi
  • no all'aumento dell'età pensionabile per le donne
Lavoratrici, disoccupate Slai cobas per il sindacato di classe
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario

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