Questa piattaforma riprende i punti della piattaforma dello sciopero del 2013, su cui in questi due anni è proseguito il lavoro, in particolare tra le lavoratrici, precarie e disoccupate, e gli obiettivi presenti nelle denunce e mobilitazioni più recenti delle donne proletarie, dalle operaie, alle braccianti, alle lavoratrici immigrate, ecc.
- Lavoro per
tutte le donne
-
Trasformazione a tempo indeterminato dei contratti precari – No Jobs act
- NO a
discriminazioni salariali, pari salario per pari lavoro
- Meno orario e
aumento delle pause
- Riduzione dei
ritmi e dei carichi di lavoro, come difesa anche della nostra salute
- Riposo sabato
e domenica o 2 gg consecutivi nelle aziende a turnazione continua
- Turni che non
aggravino la condizione delle donne
- Condizioni di lavoro e ambienti
di lavoro (compreso servizi igienici) a tutela della salute, anche
riproduttiva, delle donne e della dignità delle lavoratrici, richiesta
agli Enti ispettivi di una verifica generale, sotto il nostro controllo!
- NO al caporalato in agricoltura
- No all'uso di prodotti tossici
durante il lavoro nei campi, strutture mediche vicino ai luoghi di lavoro
- Allontanamento dai luoghi di
lavoro per tutti coloro – capi, padroni, ecc. - responsabili di molestie,
ricatti, violenze sessuali, atteggiamenti razzisti; tutela delle lavoratrici
denuncianti
- Nei passaggi di appalti o ditte,
automaticità del passaggio delle lavoratrici con conservazione dei diritti
acquisiti – nei rapporti part time, orario non al di sotto di 30 ore
settimanali
- Salario minimo garantito per
tutte le donne
- Divieto di indagine sulla
condizione matrimoniale, di maternità, di orientamento sessuale, nelle
assunzioni o licenziamenti
- NO a discriminazioni sul lavoro
legate allo stato familiare, di maternità, di razza
- Diritto di cittadinanza e uguali
diritti lavorativi, salariali e normativi per le immigrate
- Abbassamento dell’età
pensionabile delle donne, come riconoscimento del doppio lavoro
- Assemblee sindacali retribuite
delle donne in più rispetto a quelle stabilite
- Donne dappertutto, nelle Rsu,
Rls, decise dalle lavoratrici
- Assemblee sindacali
retribuite delle operaie in più rispetto a quelle stabilite
- Estensione dei permessi
retribuiti per malattia dei figli oltre i 3 anni di vita dei bambini, per
entrambi i genitori.
- Socializzazione/gratuità dei
servizi domestici essenziali, asili, servizi di assistenza per anziani, ecc
- Nessuna persecuzione delle prostitute, diritti di tutte ai
servizi sociali e al salario minimo garantito
- Difesa e ampliamento del
diritto di aborto, obbligatorietà di interventi di interruzione gravidanza in
tutte le strutture pubbliche, abolizione dell’obiezione di coscienza,
consultori laici gestiti e controllati dalle donne
- Accesso gratuito per le donne
ai servizi sanitari
- Interventi contro i denunciati
per violenze, stalking, maltrattamenti - Divieto di permanenza in casa, se
familiari o conviventi
- Procedura d’urgenza nei
processi per stupro e femminicidi e accettazione delle parti civili di
organizzazioni di donne, con patrocinio gratuito per le donne
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