20/12/23

"50MILA MARIA IN GAZA", massima solidarietà e diffusione

Riceviamo e diffondiamo il comunicato inviato alle ore 12 dall3 attivist3 arrestat3:
Siamo un gruppo di attiviste e attivisti che stamattina ha voluto ancora una volta chiedere lo stop del genocidio in Palestina. Lo abbiamo fatto in piazza San Pietro. Per questo siamo in stato di arresto da oltre due ore.


"50MILA MARIA IN GAZA", PROTESTA AL PRESEPE IN PIAZZA SAN PIETRO
Mentre nelle case del Paese si allestiscono i presepi, "50mila Maria" a Gaza si trovano costantemente in pericolo di vita a causa dei bombardamenti. Sono infatti, circa 50mila le donne attualmente incinte che rischiano ogni minuto la vita nella striscia. Di loro, più di 5mila partoriranno nelle prossime settimane e 180 partoriscono ogni giorno. Per questo oggi, di fronte al presepe allestito in piazza San Pietro, abbiamo deciso di chiedere ancora una volta la fine del genocidio in Palestina, la protezione di tutti i civili e lo stop a una guerra sanguinosa che ha causato finora più di 20mila morti. L'abbiamo fatto esponendo lo striscione "50.000 Maria in Gaza". Queste donne partoriranno senza neanche una capanna, un tetto, perché nessuna è al sicuro. Le bombe cadono su ospedali, scuole, sedi Onu, chiese, moschee e università. Tanto che persino a Betlemme, la città della natività, le autorità religiose hanno deciso che quest'anno il Natale non verrà celebrato «in onore dei martiri e in solidarietà con il nostro popolo», e di ritenere «inappropriato organizzare tali festeggiamenti mentre si stanno verificando un massacro a Gaza e attacchi in Cisgiordania».Per noi che siamo "dalla parte giusta" del mondo, quella complice del massacro israeliano, è un dovere (oltre che un diritto) alzare la voce con l'obiettivo di fermare la guerra, chiedendo la fine del genocidio in Palestina. Come d'altronde chiedono da settimane anche le nazioni unite e lo stesso Papa Francesco.
STOP GENOCIDIO
Quelle Brave q.b.

Aggiornamento delle ore 15:41
Stamattina Quelle Brave - Qb hanno esposto uno striscione di fronte il presepe di Piazza San Pietro in Vaticano. Sono 50mila, infatti, le donne incinte in costante pericolo di vita a Gaza. A fronte di un'azione durata pochi secondi, abbiamo subito oltre 3 ore di fermo in commissariato, oltre al sequestro dello striscione e di alcuni volantini. La reazione della polizia è stata immotivatamente spropositata.

Qui il comunicato completo
Video qui e qui

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