Moderno medioevo di stampo fascista, le donne stuprate da vittime a colpevoli. Con questo governo fascista alle donne nessun diritto, nessuna libertà!

(da la Repubblica) - “Mi fate vomitare”, nel processo per stupro di gruppo a Ciro Grillo, la vittima interrogata sugli slip si ribella in aula.

Le domande shock alla ragazza: “Come le hanno sfilato gli indumenti e perché non ha reagito durante il rapporto orale?” Lei: “Quel giorno mi sono sentita una preda, oggi sono disgustata, sono sfinita e di fronte a certe domande mi viene da vomitare». Sono le poche parole di Silvia, nome di fantasia della studentessa italo-norvegese, presunta vittima dello stupro di gruppo che sarebbe stato compiuto da Ciro Grillo (figlio del fondatore dei Cinquestelle) e dai suoi tre amici genovesi Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, tutti a processo da più di un anno a Tempio Pausania".

E ieri, nel terzo giorno di interrogatorio della ragazza, il suo avvocato Dario Romano a sera non può nascondere l’indignazione: «Un interrogatorio da Medioevo".