Casa sfasciata.
Armadio divelto.
Tutti gli effetti personali della mia famiglia sparsi sul
pavimento.
La piccola terrorizzata.
Mio marito trattato cone un terrorista di Boko Haram.
Sono attualmente indagata per vilipendio allo stato.
Ringrazio le compagne e i compagni antifascist* fisicamente
accorsi in massa.
Dopo il presidio siamo in corteo non autorizzato fra le strade
del mio rione
Viviamo tempi bui. Una repressione di stato inaudita. Basta un
semplice striscione appeso al balcone di casa. Mi viene in mente solo che,
tutta questa repressione, costa alle tasche dei contribuenti. Sono soldi spesi
per difendere un governo fascista mentre noi madri del rione Libertà non
percepiamo il sussidio da gennaio 2018. E sopravviviamo nell'indigenza.
Paradossi di un sistema criminale che inventa nuovi nemici, i
poveri e i migranti, per distogliere l'attenzione delle masse votanti.
Non ho paura. Nè io, nè mio marito.
Non hanno paura i miei figli.
Non hanno paura le compagne e i compagni.
Qui e in tutta la nazione.
Siamo in lotta contro il sistema.
RESISTENZA!
Annalinda Lamatta Lupis Samuel
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