L'articolo 4 del nuovo regolamento comunale
per la gestione dei parcheggi sul territorio comunale parla chiaro: se sei
extracomunitaria o lesbica non hai diritto a sostare nei posti rosa
Anche a Pontida arrivano i parcheggi rosa, una preziosa agevolazione per le
future mamme che avranno così un posteggio riservato nell’anno della
gravidanza. Ma attenzione: per averne diritto le signore in questione devono rispettare dei canoni ben precisi.
Nell’articolo 4 del nuovo regolamento
comunale per la gestione dei parcheggi, redatto dall’assessore al Territorio,
Ambiente ed Ecologia Emil Mazzoleni della
giunta leghista e approvato durante la seduta del 2 settembre scorso (con 8
voti favorevoli e 2 contrari), viene infatti spiegato che “possono richiedere
il rilascio gratuito di idoneo permesso risultante da tessera esclusivamente le
donne appartenenti ad un nucleo
familiare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell’Unione
Europea“.
Tradotto:
se sei extracomunitaria o lesbica in
quei parcheggi rosa non puoi posteggiare, anche se sei in dolce
attesa.
Ci
saranno delle deroghe per tutelare le ragazze madri e, solo in alcuni casi, per
permettere il parcheggio anche a donne non residenti nel comune di Pontida. A patto però che siano italiane (o al massimo europee) e
sposate (o conviventi) con un uomo.
“È
una scelta inconcepibile e inaccettabile – spiega Gionata Ghilardi, capogruppo di Viviamo Pontida -, non riesco quasi a
trovare delle parole per esprimere il mio dissenso. Durante il consiglio
comunale di sabato mi sono rivolto anche alle due donne della maggioranza, due
ragazze che ancora non sono madri: ho chiesto come hanno potuto votare a favore
di un provvedimento tanto
discriminante per altre donne”.
“In
pratica – continua Ghilardi – con questa decisione qualcuno sostiene che a
Pontida esistono delle donne di serie
A e di serie B. Si può essere più cattivi?”.
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