16/03/20

Messaggio di solidarietà dalla tendopoli di San Ferdinando alle persone che da giorni stanno lottando per la libertà nelle carceri e nei CPR di tutta Italia

La gestione dell'emergenza coronavirus nel nostro paese sta dimostrando come le migliaia di persone che vivono nei ghetti, nelle tendopoli e nei centri di accoglienza rimangano completamente abbandonate a sé stesse, in luoghi insalubri e precari, obbligati a continuare a lavorare e al contempo soggetti all'imposizione di non uscire per non contagiare, pena la multa, mentre nulla viene fatto per tutelare la loro salute.
Agli occhi dei media mainstream pare emerga solo ora la scelleratezza di scelte come quelle di ammassare i lavoratori stagionali immigrati in tendopoli fatiscenti, invece di assegnare loro alloggi sicuri.
E solo ora le associazioni arrivano a tradurre le direttive ministeriali con un dispenser di disinfettante e il consiglio di lavarsi le mani il più spesso possibile, in luoghi come la tendopoli in cui spesso l'amministrazione comunale ha tagliato l'acqua corrente e l'elettricità.
La decisione logica per prevenire e per curare è una, la stessa che gridano con forza i e le prigioniere in rivolta che noi sosteniamo: libertà per tutte e per tutti!

#carcerinrivolta

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