09/03/20

8 marzo 2020 - nelle carceri è rivolta

Dalle compagne di Napoli:

8 marzo 2020 è rivolta.
Intorno a noi i proclami di decreti irreali.
Siamo al carcere di Poggioreale. La rivolta divampa dentro e fuori, quando abbiamo immaginato su chi avrebbe gravato il covid 19, abbiamo parlato di ultimi. Parte di quegli ultimi affollano le carceri italiane, nessuno ha immaginato cosa voglia dire sospensione di diritti per chi di basilari diritti davvero non ne ha più.
Come se distruggere ciò che di umano resta all interno di quelle mura possa dare sicurezza, sospendere i colloqui per chi è abituato a morire più o meno lentamente all interno di quelle celle, è un ulteriore violenza, un insulto, l'ennesimo abuso.
Quel fuoco che sta divampando è lo stesso che portano nel cuore le centinaia di donne che affollano i cancelli, bloccano le strade e gridano: è l 8 marzo non abbiamo niente da festeggiare, dove sono le altre donne?
Questo 8 marzo, non può non vederci al fianco di chi la propria catastrofe la vive da tempo, la combatte con tutta la forza necessaria.
Siamo qui e non c è altro luogo nel quale avremmo voluto essere in questo momento. la vera catastrofe si è generata al di fuori del contagio, nell'invisibilizzazione delle contraddizioni di un sistema che gli ultimi li ha sempre e solo utilizzati per il proprio tornaconto.
"In verità, tutto per loro diventava presente, bisogna dirlo, la peste aveva tolto a tutti facoltà dell'amore e anche dell'amicizia, l'amore, infatti richiede un po' di futuro, e per noi non c'erano più che attimi..."

Ascolta l'intervento di una compagna fuori del carcere di Salerno

Nessun commento: