18/03/20

Le donne nel CPR di Ponte Galeria ai tempi del coronavirus


Dall’interno ci dicono che ora non ci sono rivolte, ma alcune ragazze sono rinchiuse volontariamente nelle loro stanze perché hanno paura di contagiarsi a causa del virus.
Ci raccontano però che 2 giorni fa una ragazza tunisina ha bevuto della candeggina ed è stata portata in ospedale da dove non ha ancora fatto ritorno e di cui, per ora, non si hanno notizie.
Dopo questo fatto il Direttore è andato a parlare con le recluse, le quali hanno chiesto condizioni migliori (cibo, cure ) e hanno espresso la loro paura per il contagio, ma sembra che il Direttore abbia fatto orecchie da mercante e se ne sia andato rivolgendo loro un solo “mi dispiace”.
Sembra che negli ultimi giorni non siano entrate nuove ragazze, ci dicono però che ieri sono stati portati dentro due uomini, ma non si hanno notizie dalla sezione maschile.
Da altre fonti, siamo venute a conoscenza del fatto che le donne all’interno del CPR sono 30 di varie nazionalità, tra cui 10 da Marocco e Tunisia. Gli ingressi nel Cpr sono fermi, ma comunque continuano a convalidare.
Né associazioni, né avvocati possono entrare a Ponte Galeria. Gli unici che hanno l’autorizzazione a farlo sono la “comunità di Sant Egidio”; le ragazze però ci dicono che fino ad ora non hanno visto nessuno, neanche loro.

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