Dal Perù, dalla guerra popolare diretta dal Partito Comunista del Perù e dal suo dirigente, Presidente Gonzalo, morto/ucciso dal regime e dall'imperialismo l'11 settembre, resta e vive ora più che mai il pensiero e la prassi del nuovo movimento delle donne, rinnovati alla luce dell'applicazione del marxismo-leninismo-maoismo alla realtà odierna.
Le donne, contadine, proletarie, giovani, dalle condizioni di terribile oppressione, miseria, violenza, sono diventate nel Partito e nella guerra popolare la marcia in più, combattenti e determinate, diventando anche un riferimento ideologico e pratico per il movimento femminista proletario rivoluzionario delle donne in tanti paesi, compresa l'Italia.
Per questo il regime peruviano ha risposto con uccisioni, incarcerazioni, per tentare di soffocare la "furia delle donne"; ma le donne, il Movimiento Femminino Popular ha portato anche nelle nere galere la sua forza ideologica che spaventava i governi peruviani e gli imperialismi, in primis l'imperialismo americano.
Ora nè l'uccisione del Presidente Gonzalo, nè gli attacchi, il fango dei rappresentanti della borghesia, potranno fermare la rinascita del partito comunista, della guerra popolare e della forza poderosa per la rivoluzione delle donne.
Invitiamo a leggere questo importante opuscolo che analizza in maniera moderna e scientifica la questione femminile e la sua importanza nella lotta rivoluzionaria.
Per richiederlo: mfpr.naz@gmail.com
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