26/10/21

La diversità dell'Assemblea Donne/Lavoratrici - 2 - Perchè serve il femminismo proletario rivoluzionario

Noi crediamo che il femminismo sia molto, molto importante, che sia fondamentale nella battaglia rivoluzionaria per estendere il punto di vista e la battaglia delle donne, perché tutti devono essere “femministi”, anche gli operai devono essere femministi, i sindacati dovrebbero essere femministi, le organizzazioni rivoluzionarie, i partiti comunisti, ecc., devono essere femministi. Ma pensiamo che c'è un femminismo piccolo-borghese e un femminismo proletario, e che quello che realmente serve è il femminismo proletario.
Noi diciamo “lotta a 360°”, “tutta la vita deve cambiare”. Perché, se tu mi attacchi sul lavoro, mi attacchi poi per il fatto che devo fare più figli, poi mi uccidi in casa, mi stupri, ecc, allora l’oppressione delle donne è “l'oppressione senz'altro”, è l'oppressione totale, l'oppressione che rispecchia tutte le oppressioni.
Questo lo devono comprendere tutti! Comprendere che l'oppressione delle donne, nata con la divisione del lavoro, con la nascita della proprietà privata, che nei secoli si è modificata legandosi al modo di produzione in atto e ora al modo di produzione capitalistico, se pur ha assunto forme diverse è un’oppressione che continua ad esistere e non c'è alcuna possibilità di “abbellirla”. Anzi, oggi questa oppressione si carica di un humus fascista, di odio verso le donne.
Ma, nello stesso tempo, proprio perché l’oppressione delle donne è “oppressione senz'altro”, allora la lotta delle donne e una lotta per abolire “tutte le oppressioni”, di tutti, anche degli uomini, anche dei lavoratori, per una umanità nuova, in cui non ci siano più né uomini "feudali" né il branco.
La lotta delle donne è, quindi, centrale per una nuova società, che noi chiamiamo socialismo, e deve essere compreso da tutti quanto sia centrale.
Ma questa comprensione, purtroppo, non è spontanea, questa battaglia non è scontata.
E, allora, diciamo: dovete starci a sentire, dovete vederci! Soprattutto attraverso le nostre lotte e azioni; perché noi per la nostra condizione portiamo nella lotta qualcosa in più, portiamo la marcia in più!

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