Ieri mattina, una grossa squadra di disoccupate, lavoratrici delle pulizie e della Pasquinelli dello slai cobas ha fatto un combattivo ma anche allegro presidio e sit-itinerante,
per dire che questo 8 marzo non può non essere per le donne proletarie
prima di tutto di denuncia, protesta contro il governo Renzi, le sue
ministre e i suoi provvedimenti che peggiorano condizioni di vita,
discriminazioni per e sul lavoro, condizione generale di subordinazione e
oppressione.
Durante il presidio in piazza Ramellini mentre venivano diffusi i
volantini e riempita tutta la piazza di striscioni e cartelli,
lavoratrici e disoccupate hanno fatto interventi di denuncia dei
provvedimenti del governo che colpiscono in particolar modo le donne,
l'appello alle altre donne ad unirci e organizzarci, raccogliendo le
firme per uno sciopero generale che sia una rivolta per far cadere il
governo Renzi ma anche interno alla battaglia delle donne perchè "tutta
la vita deve cambiare", "tutta questa società deve cambiare".
A questi interventi si sono alternate parole d'ordini e canzoni.
(questa combattiva e forte presidio ha dato fastidio ad un maschietto
coatto che è sceso da casa sua - in pigiama... - minacciando di rompere
la macchina con le trombe, di buttarsi a mazzate, ecc. ecc.... se n'è
dovuto andare con la coda tra le gambe)
All'uscita dal mercato |
Verso le 11 è partito il sit-in per tutto il centro città diretto al
Comune (che al di là di squallide parole di circostanza non fa niente
per le donne disoccupate e, peggio di tutti i padroni, tiene le
lavoratrici degli appalti comunali a ore e salari vergognosi).
Ma la prima tappa del sit-in è stato il mercato Fadini, il mercato
principale e più grosso di Taranto. Qui le donne sono entrate con
striscione, megafono, fischietti, distribuendo a tutte le donne,
contente di questa "escursione", i volantini.
Poi, pur se piccolo, il gruppo delle donne si è fatto sentire eccome
nelle strade, bloccando il traffico nelle strade del centro e
soprattutto vicino e sul ponte girevole, facendo uscire dai negozi le
persone, affacciare dalle finestre. E neanche la pioggia in alcuni
momenti ha fermato il mini ma vivace corteo, che con fischietti, slogan,
"bella ciao", comizi volanti, affissione di locandine per le strade,
diffusione del volantino, ha attraversato tutto il centro,
particolarmente salutato da studentesse e studenti.
Al Comune, le disoccupate e lavoratrici hanno fatto sentire la loro
protesta. In questa occasione, non ci interessavano incontri ipocriti.
Rimandiamo i contatti diretti ai prossimi giorni...
Ieri dovevano solo sentire la rabbia e la voglia di lotta delle donne!
Disoccupate e lavoratrici slai cobas per il sindacato di classe -
Taranto
DOMENICA ALLE 18 NELLA SEDE SLAI COBAS LE COMPAGNE DEL MOVIMENTO
FEMMINISTA PROLETARIO RIVOLUZIONARIO PARLERANNO DELLA LOTTA DELLE
DONNE RIVOLUZIONARIE, DA KOBANE ALL'INDIA, DEI NOSTRI INCONTRI CON
LE RAGAZZE DELLA GALIZIA E CON LE COMPAGNE TURCHE DELL'ORGANIZZAZIONE
"YENI KADIM"
MFPR - Taranto
MFPR - Taranto
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