Poco dopo le 15.30, il corteo parte e si avvia verso la base
della marina militare. In centinaia si sfila, in un pomeriggio che
sembra essere pieno di divieti: quello della questura, che ha deciso che
il corteo non può avvicinarsi a meno di 150 metri dal cancello
principale della base; quello del meteo, che sembra non essere molto a
favore. Eppure, nonostante ciò, il corteo continua e determinato si
avvicina alla base. Prima di arrivare al cancello principale, due
bambocci raffiguranti Obama e Renzi vengono bruciati, simboli entrambi
di un nemico che rende le persone presenti unite nel gridare “No al
MUOS, no alla guerra!”.
La giornata di oggi è stata una giornata
piena: contro la pioggia e contro i divieti, il corteo in Contrada Ulmo
ha prima di tutto risposto ad un’esigenza, quella di coniugare la lotta
contro il MUOS e quella che molte donne, ogni giorno, intraprendono
nella loro vita. Non è un giorno o un corteo che cambiano le sorti della
nostra terra, così come non basta un solo giorno – come l’otto marzo – o
un solo corteo per riscattare la figura femminile. Non viviamo in
questa illusione e non vogliamo lanciare questo messaggio. Siamo molto
soddisfatte della giornata di oggi, ma non può bastarci.
Quando abbiamo accostato l’immagine delle compagne dello YPJ e quella delle mamme No MUOS,
lo abbiamo fatto perché ci sono delle cose che caratterizzano entrambe
le esperienze di resistenza: la volontà di liberazione, la passione e la
dura costanza, legate tutte da un grande amore per la libertà. Questo
otto marzo ci è servito proprio per ricordare, prima a noi e poi ad
altri, che passione, costanza e volontà sono elementi imprescindibili
per ogni tipo di lotta, sia essa per la smilitarizzazione del
territorio, sia essa per l’autodeterminazione di ogni popolo e ogni
donna.
Torniamo a casa infreddolite dalla
pioggia ma contente, perché se è vero che non basta un giorno o un solo
corteo per risollevare le sorti di tutte e tutti, è anche vero che oggi a
Niscemi c’era tanta passione e soprattutto tanto amore per quella
libertà ancora tutta da conquistare.
(da Collettivo Aleph)
LE COMPAGNE DEL MOVIMENTO FEMMINISTA PROLETARIO RIVOLUZIONARIO ERANO PRESENTI in DELEGAZIONE A NISCEMI AL CORTEO CON LE ALTRE DONNE IN LOTTA, DALLE MAMME NO MUOS ALLE GIOVANI...
CONTRO I GOVERNI, DA RENZI A CROCETTA,
sempre
più responsabili della crescente disoccupazione, precarietà, povertà,
licenziamenti, morti sul lavoro, attacchi sempre più pesanti sul piano
sociale... per cui la vita delle masse popolari e all'interno di queste
della maggioranza delle donne non conta proprio nulla! Mentre conta
eccome!
Invece sperperate miliardi per spese militari per prendere parte alla
contesa/collusione imperialista in cui tutte le guerre di rapina e
distruzione, con al centro gli USA, sono mirate solo ed esclusivamente a
mantenere il controllo di diverse parti del mondo per aumentare il
profitto del Capitale
SCATENIAMO COME DONNE TUTTA LA NOSTRA DOPPIA LOTTA RIVOLUZIONARIA!
Durante la manifestazione sono state diffuse e affisse le locandine del Mfpr "da Kobane... all'India con la lotta rivoluzionaria delle donne contro questo sistema capitalista e imperialista"
da MFPR Palermo
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