IL JOBS ACT NON LO VOGLIAMO
LE DOPPIE CATENE, UNITE SPEZZIAMO
RENZI
L'UNICO LAVORO CHE GARANTISCE PER LE DONNE
E' ALLE SERVE MINISTRE DEL SUO GOVERNO
LE DOPPIE CATENE, UNITE SPEZZIAMO
RENZI
L'UNICO LAVORO CHE GARANTISCE PER LE DONNE
E' ALLE SERVE MINISTRE DEL SUO GOVERNO
6 MARZO ORE 9,30 PRESIDIO DELLE DISOCCUPATE, LAVORATRICI SLAI COBAS IN P.ZZA RAMELLINI (vicino l'ex Upim), qual'è la vera situazione delle donne a Taranto - conferenza stampa
POI, SIT-IN ITINERANTE VERSO P.ZZA CASTELLO
Tutti i provvedimenti del governo Renzi rappresentano un doppio attacco alle condizioni di vita, di lavoro di noi donne: il Jobs act, la cancellazione dell'art. 18 per noi donne. Per le disoccupate non è previsto assolutamente nulla, neanche una indennità di reddito; per le lavoratrici significa più licenziamenti (chi licenzieranno per prima i padroni?), spegnere ogni possibilità di futuro, di diritti, scambiati per un misero e offensivo "piatto di lenticchie" del 'bonus bebè', della serie: sei licenziata, non trovi lavoro? Stai a casa a badare ai figli... Questi provvedimenti mantengono e allargano (altro che eliminazione..) per la maggioranza di noi la precarietà, aumentano le discriminazioni sul e per il lavoro, con forme vecchie e nuove di oppressione, di attacchi sessisti alla nostra dignità da parte di padroni e capi; questi attacchi peggiorano la nostra dipendenza e subordinazione nella famiglia.
Questa è la violenza più sistemica, continua contro le donne. Il governo Renzi che si è vantato di aver messo più donne al governo è anch'esso il "primo maschilista"! E le donne del governo e del parlamento sono altrettanto piene di disprezzo verso le donne, soprattutto proletarie.
Noi donne dobbiamo e vogliamo essere la forza più combattiva per uno sciopero generale per la caduta del governo Renzi e dei suoi odiosi provvedimenti. Abbiamo doppie ragioni per farlo!
Abbiamo dimostrato con lo sciopero delle donne del 25 novembre 2013 quanto possiamo essere forti, unite, decisive, anche nel movimento dei lavoratori, per fare dello sciopero una rivolta sociale che metta in discussione tutti gli aspetti odiosi di questo sistema dei padroni, dei governi.
DISOCCUPATE - LAVORATRICI SLAI COBAS SC - Taranto
POI, SIT-IN ITINERANTE VERSO P.ZZA CASTELLO
Tutti i provvedimenti del governo Renzi rappresentano un doppio attacco alle condizioni di vita, di lavoro di noi donne: il Jobs act, la cancellazione dell'art. 18 per noi donne. Per le disoccupate non è previsto assolutamente nulla, neanche una indennità di reddito; per le lavoratrici significa più licenziamenti (chi licenzieranno per prima i padroni?), spegnere ogni possibilità di futuro, di diritti, scambiati per un misero e offensivo "piatto di lenticchie" del 'bonus bebè', della serie: sei licenziata, non trovi lavoro? Stai a casa a badare ai figli... Questi provvedimenti mantengono e allargano (altro che eliminazione..) per la maggioranza di noi la precarietà, aumentano le discriminazioni sul e per il lavoro, con forme vecchie e nuove di oppressione, di attacchi sessisti alla nostra dignità da parte di padroni e capi; questi attacchi peggiorano la nostra dipendenza e subordinazione nella famiglia.
Questa è la violenza più sistemica, continua contro le donne. Il governo Renzi che si è vantato di aver messo più donne al governo è anch'esso il "primo maschilista"! E le donne del governo e del parlamento sono altrettanto piene di disprezzo verso le donne, soprattutto proletarie.
Noi donne dobbiamo e vogliamo essere la forza più combattiva per uno sciopero generale per la caduta del governo Renzi e dei suoi odiosi provvedimenti. Abbiamo doppie ragioni per farlo!
Abbiamo dimostrato con lo sciopero delle donne del 25 novembre 2013 quanto possiamo essere forti, unite, decisive, anche nel movimento dei lavoratori, per fare dello sciopero una rivolta sociale che metta in discussione tutti gli aspetti odiosi di questo sistema dei padroni, dei governi.
DISOCCUPATE - LAVORATRICI SLAI COBAS SC - Taranto
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