Scrivevamo qualche tempo fa: Milano sembra diventata il crocevia
degli integralisti cattolici e dei fascisti, lasciati liberi di
"scorrazzare" in questa città.
Oggi 8 marzo, a un presidio in difesa del Soccorso Rosa del S. Carlo - quindi un servizio per le donne vittime di violenza - fascisti di forza nuova si sono provocatoriamente infiltrati con la "protezione" della CGIL.
Oggi 8 marzo, a un presidio in difesa del Soccorso Rosa del S. Carlo - quindi un servizio per le donne vittime di violenza - fascisti di forza nuova si sono provocatoriamente infiltrati con la "protezione" della CGIL.
Di seguito una cronaca dell'accaduto:
LA VERGONA NON
CONOSCE LIMITI
Questa mattina
8 marzo 2015 all'Ospedale San Carlo di Milano c'è stata
l'iniziativa a sostegno del Soccorso Rosa con
la raccolta firme contro la sua chiusura: "Il Soccorso Rosa, aperto l'8 marzo 2007,
è uno dei primi centri antiviolenza di Milano e si rivolge a
ogni donna, giovane o anziana che sia, abile o disabile,
italiana o straniera. Fa parte della rete dei centri
antiviolenza del Comune di Milano fornendo assistenza e
presa in carico a 360° delle donne e dei minori vittime di
abusi e violenze. Nel 2014 ci sono stati 514 accessi di
vittime, 384 arrivate in emergenza con lesioni gravi. Per il
98% donne italiane."
Un gruppo di
fascisti di forza nuova capitanati da un sedicente comitato
del territorio si infiltrava tra i firmatari della raccolta
firme che era gestita anche da alcune donne della CGIL della
zona. Al presidio c'erano compagni/e e cittadini del
quartiere che portavano la propria solidarietà al Soccorso
Rosa.
Quando ci siamo
accorti della presenza del gruppo dei fascisti tra di noi,
li abbiamo invitati ad allontanarsi perchè abbiamo ritenuto
che la loro presenza era una grave provocazione e un insulto
all'8 marzo e a tutte le donne.
Questi
personaggi, spalleggiati e protetti da digos polizia e in
particolare dalla Cgil, sono rimasti lì indisturbati per
tutta la durata del presidio, nonostante lo sdegno e la
contestazione di alcuni antifascisti presenti.
Il sig.
Carotti, segretario della Fp Cgil di Milano si
distingueva cercando di zittire gli antifascisti e
proteggeva i fascisti di forza nuova stringendo loro la mano
e facendo la foto di gruppo insieme a loro.
Alcune donne
della Cgil si sono giustificate dicendo che il loro
interesse era raccogliere le firme e non le importava niente
di chi firmasse, andava bene tutto anche quelle dei
fascisti.
Nel frattempo
digos e polizia si scatenavano a individuare il gruppo degli
antifascisti che contestavano e li fotografava.
Riteniamo molto
grave l'atteggiamento della Cgil che ha accolto nelle
proprie file fascisti di forza nuova, è un grande sfregio
alla lotta antifascista antirazzista, visto l'avvicinarsi
del 70° anniversario della Resistenza e tanti anniversari di
compagni uccisi e massacrati dai fascisti nel corso degli
anni.
Con DAX nel
cuore............Ora e sempre Resistenza
Fuori i
fascisti dal nostro quartiere
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