L'avvocato
Maurizio Besio, difensore di Carnevale imputato per stupro di
Carmela, il 16 aprile dell'anno scorso prende carta e pena e
scrive:
"... Come
divenuta ormai prassi, anche la mattina del 4.4.2014 il Tribunale
di Taranto veniva presidiato da alcune donne del c.d. "Movimento
Femminista Proletario Rivoluzionario... venivo materialmente in
possesso di un volantino fatto girare all'interno del Tribunale da
parte del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario in cui
oltre ad un pesante attacco alla Magistratura tarantina rea, a dir
del movimento, di "aver coperto gli stupratori" era testualmente
riportato: "IL
PRESIDIO DEL MFPR DISTURBA GLI AVVOCATI DEGLI STUPRATORI -
la manifestazione di protesta davanti al Tribunale ha indotto i
legali di uno degli imputati, Massimo Carnevale, a chiedere la
remissione del processo in altra sede per incompatibilità
ambientale". Il volantino, oltre ad apostrofare il mio cliente con
epiteti ingiuriosi, proseguiva portando fedelmente e alla lettera
il contenuto dell'istanza di remissione...
A quel punto,
stante ancora la presenza in aula del Collegio, ho cercato di far
riaprire il verbale d'udienza per permettere, soprattutto ai
magistrati di prendere contezza del contenuto di quel volantino che ho
definito "vergognoso"...
In aula era
presente il Sig. Frassanito Alfonso (padre di Carmela - ndr),
costituita parte civile nel procedimento, il quale alle mie
esternazioni in riferimento all'intollerabilità della situazione
che puntualmente si crea in Tribunale in occasione del
procedimento, ma ancor di più per l'intollerabile divulgazione di
atti processuali provenienti dall'imputato e da me redatti, si
rivolgeva al sottoscritto con fare arrogante ed aggressivo dicendo
"che avrei dovuto vergognarmi io"...
(quindi questo
avvocato fa riferimento ad un comunicato - che lui chiama
"lettera" - in internet sull'udienza del mattino - ndr) "...nella
lettera erano contenute le seguenti frasi altamente
oltraggiose e non vere che hanno leso il mio prestigio personale
e la mia onorabilità di uomo del
seguente tenore letterale: Ad un certo punto il volantino diffuso
all'esterno del Tribunale dal MFPR ha fatto il suo ingresso nella
grigia aula del Tribunale. L'avvocato di Carnevale, Besio, lo ha
sbandierato gridando "è una vergogna" pretendendo che il Giudice
lo mettesse agli atti. Mentre il Giudice ha rispedito questa
richiesta al mittente, il padre di Carmela e il suo avvocato hanno
fortemente ribattuto dicendo all'avv. di Carnevale che si doveva
vergognare di ben altro, si doveva vergognare di ridere in aula di
una bambina che è morta anche a seguito dello stupro del suo
cliente. Il 13 giugno (giorno in cui doveva esserci la sentenza -
ndr) le donne faranno in modo di far preoccupare molto di più i
tre stupratori e i loro avvocati... ritengo gravemente offensivo e
altamente lesivo della mia personalità e totalmente gratuita la
minaccia..."
(CONTINUA,
CON LE DENUNCE DI QUESTO AVVOCATO AL PADRE DI CARMELA)
Diceva Mao
Tse Tung: "se siamo attaccati dal nemico, è una buona
cosa..."
MFPR - Taranto
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