05/02/09

Pupotta ribelle recapitata al sindaco di Perugia

PUPOTTA RIBELLE RECAPITATA AL SINDACO DI PERUGIA
Ieri pomeriggio 4 febbraio 2009 presidio contro l'approvazione del pacchetto sicurezza che sta passando in Senato per ribadire il nostro no alle politiche razziste, sessiste del governo, che strumentalizzano le violenze delle donne, ma per dire anche no ad un governo della città fatto di polizia, telecamere e ordinanze contro graffitari, sex workers....


Una presenza colorata di una trentina (anche se la polizia dirà che eravamo trecento) di donne
attiviste, studentesse e studenti, precarie e precari, hanno volantinato e spikerato davanti al portone del Comune, il quale risultava blindato (metà del portone era chiuso) da una consistente presenza di polizia e Digos (mancavano i sottomarini visto la persistente pioggia!)

Alle ore 17.30 abbiamo cercato di entrare pacificamente tutti insieme, ma abbiamo visto la porta sbarrata dalla Polizia, perché nonostante avessimo messo da parte i nostri cartelli, tra di noi campeggiava una pupotta ribelle di cartone con su scritto: No a razzismo, una città sicura per le donne: reddito, diritti, libertà di movimento!

Determinate ad entrare e scortare la pupotta dal sindaco (il tutto in un atmosfera surreale, data la sproporzione tra l'apparato repressivo e l'intento comunicativo) abbiamo cercato tra i consiglieri, qualcuno che fosse in grado di veicolare i nostri intenti ai rappresentanti del Comune, e quindi ci permettesse di fare entrare la Pupotta in Comune. Finalmente abbiamo avuto una dispensa ufficiale per fare arrivare il pericoloso e sovversivo soggetto in Comune. Quindi scortate dalla Polizia abbiamo accompagnato la Pupotta che ha quel punto è stata accolta prima in consiglio, (tra gli sguardi interlocutori e, fatemelo dire, perlopiù poco intelligenti dei presenti) e poi nella stanza del Sindaco.

5 di noi sono state accolte con la pupotta ribelle si sono accomodate sulle poltrone di pelle del Primo cittadino, mentre il resto è rimasto fuori, osteggiato dalla determinazione di una segretaria molto efficiente...

Dalla chiacchierata con il Sindaco:

Il sindaco è contrario al pacchetto sicurezza,
E' contrario ai sindaci sceriffi, come Zanonato e Cofferati
la sua giunta è stata accusata di essere
troppo moliccia dalla destra per questo
le telecamere, le multe ai clienti delle sex wokers, e writers si giustificano, perché bisogna accontentare un po' tutti e queste hanno l'effetto placebo di placare quelli che gridano all'allarme sociale...
Abbiamo avuto inoltre l'assicurazione che per i prossimi sei mesi, poi ci sono le elezioni, la sua giunta non varerà misure securitarie...


Le dichiarazio
ni della Pupotta ribelle:

No al pacchetto sicurezza razzista (che introduce il reato di clandestinità, il permesso di soggiorno a punti e prolunga a 18 mesi la
reclusione nei lager CIE (ex CPT).
No alle classi separate per i bambini e le bambine stranieri

la pupotta ha dichiarato guerra al
pacchetto sicurezza e attiverà sul territorio forme diffuse di resistenza!

E inoltre:
No alla video- sorveglianza, no alla presenza
massiccia di guardie ovunque, libertà di espressione
(per i graffitari), libertà di esercitare la pratica prostituzionale,
libertà di movimento e mezzi per sostenerla ( denuncia della carenza cronica di mezzi pubblici dopo le 20.00, dateci i taxi!!)

tutte queste obbiezioni sono rimaste appiccate sulla poltrona del Sindaco a futura memoria che.... Noi non ci fermeremo!!!!!

perché Le bambine buone vanno in paradiso, quelle cattive ovunque!

sommosse perugine (accompagnatrici della Pupotta ribelle)

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