Richiesta di solidarietà dalla Grecia, riceviamo e pubblichiamo:
Cari amici e compagni,
Vi esortiamo a leggere la notizia seguente e ad esprimere la vostra solidarietà:
Konstantina Kuneva, 44 anni, è un’immigrata bulgara che vive e lavora per sostenere la sua famiglia. Ha lavorato per molti anni come addetta alle pulizie impiegata nell’azienda privata “OIKOMET”, che affitta i suoi dipendenti alle imprese del settore pubblico. Questa azienda appartiene al signor Ikonomakis, vecchio quadro del PASOK, partito social democratico di opposizione, e il suo consigliere legale è il signor Tzanis, ex vice ministro degli Affari Interni (quando il Pasok era al potere).
Negli ultimi anni, Konstantina era addetta alle pulizie degli impianti della “Ferrovia Elettrica Atene Pireo” (ISAP).
Il settore degli addetti alla pulizia è uno dei più sfruttati; molti impiegati sono immigrati ed oggetto di ricatto da parte dei loro capi, mentre i servizi di stato e i burocrati sindacalisti non fanno niente per applicare le norme anche più elementari e meno sufficienti sul lavoro.
Konstantina è un’immigrata, una donna, un’addetta alle pulizie. Ma è molto più di questo: è anche una lavoratrice sindacalista consapevole ed è divenuta uno dei dirigenti più attivi del sindacato degli addetti alle pulizie di tutta l’Attica. Si tratta di uno dei sindacati più combattivi, nonostante che i burocrati sindacalisti (la maggior parte di loro appartenenti al Pasok e alla destra del governo attuale) non facciano niente per appoggiarli nelle loro lotte ardue per il rispetto dei più elementari diritti dei loro membri e di tutti gli addetti alle pulizie.
Konstantina è ben presto diventata l’anima della lotta: ha sempre lottato in prima linea, alleando i suoi colleghi ed esigendo il rispetto delle norme sul lavoro, nonostante le minacce in aumento e la discriminazione nei suoi confronti.
Konstantina è un esempio per tutti noi. È una sindacalista modello, la personificazione della dignità dei lavoratori e della fiducia nei diritti della classe dei lavoratori. Konstantina è “caparbia”. Non ha ceduto alle minacce dei capi. É stata definita “l’incarnazione della sfrontatezza” dai suoi collaboratori: “Come può lei, un’immigrata, madre single, un’addetta alle pulizie, osare cambiare il sistema?”. Il ricatto iniziale ed il suo trasferimento al turno di notte (così non poteva prendersi cura in modo appropriato del suo bambino) non l’hanno intimidita. Ha continuato a lottare. Perciò, sono seguite minacce anonime di morte. Non ha ceduto neanche allora. Fino a che…
Mentre tornava dal lavoro alla sua abitazione, in un quartiere povero, Konstantina Kouneva è rimasta vittima di un attentato micidiale. Gli attentatori, mandati dai capi, l’hanno immobilizzata e le hanno gettato il vetriolo sul viso. Dopo, le hanno aperto la bocca e le hanno gettato l’acido giù per la gola.
Da quella notte, Konstantina lotta per la sua vita nel reparto di terapia intensiva. Ha perso un occhio e la sua faccia è sfigurata; ma il peggio è che il suo apparato digerente è distrutto, bruciato dall’acido.
I medici stanno lottando per salvarle la vita mentre la sua condizione rimane molto critica.
Sua madre e suo figlio Emmanuel ( che soffre di scompenso cardiaco) sopravvivono e traggono coraggio grazie alla solidarietà attiva di centinaia di lavoratori.
La “giustizia” e la polizia non hanno fatto niente fino ad oggi per trovare i perpetratori di questo attacco criminale contro questa rappresentante coraggiosa e vera dei lavoratori. I media borghesi non hanno trovato il tempo e lo spazio per parlare del suo caso. Ma i suoi colleghi, tutti i lavoratori onesti e le organizzazioni della sinistra radicale non hanno lasciato che questo crimine venisse celato dall’alleanza colpevole del governo, dei datori di lavoro, dei media e della “giustizia”.
Oggi, nonostante il silenzio imposto dai media più importanti, tutto il mondo conosce il caso di Konstantina Kuneva. Molte mobilitazioni di solidarietà con Konstantina ed il movimento sindacalista militante hanno avuto luogo dal 22 dicembre, includendo gli attacchi contro gli impianti ISAP e le marce con la partecipazione di migliaia di persone.
Lo spirito dei militanti della rivolta di dicembre dà vita a questa straordinaria corrente di solidarietà.
L’Organizzazione Comunista della Grecia è parte attiva di questo movimento di solidarietà che porta lo slogan “Konstantina non sei sola”.
Invitiamo tutte le forze progressiste ad esprimere la loro solidarietà con Konstantina Kuneva, con il sindacato degli addetti alle pulizie di tutta l’Attica, con tutti coloro che sono più sfruttati e con i lavoratori militanti “anonimi” che salvano l’onore del movimento sindacale e continuano le sue tradizioni militanti migliori, affrontando in modo valoroso gli attacchi dei datori di lavoro e l’ostilità dello stato e dei dirigenti dei sindacati “ufficiali”.
Il Sindacato dei Lavoratori, che è attivo nel movimento di solidarietà con Konstantina, apprezzerebbe il vostro sostegno e quello dei sindacati del vostro paese. Indirizzate messaggi di solidarietà al Sindacato dei Lavoratori che li girerà a Konstantina e ai suoi collaboratori:
enosiergazomenon@gmail.com (inviate una copia anche a resistenza@carc.it). Considerate anche la possibilità di inviare messaggi di solidarietà ai sindacati e alle altre organizzazioni dei lavoratori e di chiedere loro di contribuire finanziariamente alla raccolta fondi organizzata dal Sindacato dei Lavoratori per Konstantina. Gli estremi del conto bancario aperto dal Sindacato dei Lavoratori per Konstantina sono i seguenti:
Conto bancario numero (IBAN): GR3401106640000066474762649
Codice bancario internazionale - BIC: ETHNGRAA
Banca filiale: Banca Nazionale, Succursale 664
Indirizzo della banca succursale: Spyrou Patsi 2, GR-10441
Numero telefonico - banca succursale: +30-210-5224016
Titolare del conto: Papageorgiou Marriana (rappresentante del Sindacato dei Lavoratori).
Vi ringraziamo in anticipo per qualsiasi azione che potete intraprendere per esprimere la vostra solidarietà e per condannare il crimine micidiale contro la lavoratrice militante e sindacalista Konstantina Kuneva che sta sempre lottando per la sua vita e per i diritti dei lavoratori più oppressi e sfruttati!
In solidarietà,
Organizzazione Comunista della Grecia (KOE)
Errikos Finalis, Dipartimento Relazioni Internazionali
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