Care tutte,
io c'ero alla discussione del Tavolo 4 a Roma e sono d'accordo sulla necessità di una risposta specifica e visibile delle donne agli attacchi numerosi e pericolosi di questi ultimi mesi. E' evidente che la data utile è il 6 marzo, anche se è una data dannatamente vicina. Ma questa è soltanto un'idea, partita dal tavolo 4, dove sono presenti solo alcune realtà sindacalizzate. Per farla funzionare e metterla in atto occorre che i sindacati, di base e non, la facciano propria. Fortunatamente abbiamo già (su pensione a 65 anni, ecc.) il comunicato delle lavoratrici del Patto di consultazione di 3 sindacati di base e il comunicato delle donne della Fiom e della Funzione Pubblica CGIL, di cui abbiamo fatto cenno nella riunione di Roma. Occorre cioè che i sindacati lancino la proposta dello sciopero delle donne perchè solo loro possono farlo e possono garantire da eventuali attacchi padronali. L'assemblea del 7 febbraio dei sindacati di base è un'occasione per cominciare questo percorso. I contatti nelle singole città con pezzi di sindacati sono un aiuto necessario in questa direzione. Occorre muoversi senza settarismi (che significa guardare anche a settori CGIL più sensibili) e senza autoproclamazioni, sapendo che la situazione generale è difficile e che occorre il massimo di alleanze e di aperture. Cerchiamo di lavorare bene.
Ciao.
Rosa Calderazzi (Milano)
io c'ero alla discussione del Tavolo 4 a Roma e sono d'accordo sulla necessità di una risposta specifica e visibile delle donne agli attacchi numerosi e pericolosi di questi ultimi mesi. E' evidente che la data utile è il 6 marzo, anche se è una data dannatamente vicina. Ma questa è soltanto un'idea, partita dal tavolo 4, dove sono presenti solo alcune realtà sindacalizzate. Per farla funzionare e metterla in atto occorre che i sindacati, di base e non, la facciano propria. Fortunatamente abbiamo già (su pensione a 65 anni, ecc.) il comunicato delle lavoratrici del Patto di consultazione di 3 sindacati di base e il comunicato delle donne della Fiom e della Funzione Pubblica CGIL, di cui abbiamo fatto cenno nella riunione di Roma. Occorre cioè che i sindacati lancino la proposta dello sciopero delle donne perchè solo loro possono farlo e possono garantire da eventuali attacchi padronali. L'assemblea del 7 febbraio dei sindacati di base è un'occasione per cominciare questo percorso. I contatti nelle singole città con pezzi di sindacati sono un aiuto necessario in questa direzione. Occorre muoversi senza settarismi (che significa guardare anche a settori CGIL più sensibili) e senza autoproclamazioni, sapendo che la situazione generale è difficile e che occorre il massimo di alleanze e di aperture. Cerchiamo di lavorare bene.
Ciao.
Rosa Calderazzi (Milano)
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