03/02/09

Donne in onda contro il pacchetto sicurezza

A Roma l'Onda in piazza contro il pacchetto sicurezza. Le Donne in Onda protagoniste.

Sabato 31 gennaio piu' di 5000 persone hanno sfilato per le strade di Roma in occasione del corteo contro il pacchetto sicurezza.
Ancora una volta l'Onda Anomala degli studenti e delle studentesse era presente per urlare che questo modello di società che pretende di risolvere i problemi sociali attraverso la repressione e la militarizzazione non ci appartiene.
Siamo scesi in piazza con uno spezzone studentesco per ribadire che non ci lasceremo ingannare dal tentativo del Governo di spostare l'attenzione della cosiddetta 'opinione pubblica' dalla crisi economica, dal problema della precarietà lavorativa, dagli attacchi ai diritti delle donne e dei migranti, dallo smantellamento dello stato sociale, verso un generico problema di sicurezza.
Un problema che smette di essere generico quando individua i capri espiatori verso i quali puntare il dito. Questa è la volta degli immigrati, delle prostitute e di tutti quei soggetti che vivono al margine di questa società sempre piu' insofferente.
E' in questo modo che la questione sulla sicurezza diviene poi reale. Reale per quei soggetti di cui sopra, verso i quali si cerca di indirizzare la rabbia sociale, la frustrazione di un paese che ormai la crisi economica la sta pagando tutta, in una guerra tra poveri che facilmente degenera in episodi di violenza razzista e sessista come quelli che riportano le cronache di questi giorni.

Protagoniste al corteo sono state le donne. Le donne che non vogliono essere usate come scusa per approvare leggi razziste e repressive. Le donne che non vogliono essere vittime, oltre che degli aggressori, anche del controllo coatto che la società patriarcale impone. Le donne che scelgono di autodeterminarsi e non subilre passivamente i tentativi di strumentalizzazione. Le donne che, se immigrate, sono doppiamente tenute ai margini, sfruttate, senza diritti. Le studentesse e le lavoratrici che vedono sempre piu' lontana la prospettiva di una sicurezza economica e lavorativa ( a meno che non trovino un buon partito, ovvio!).

Sabato le Donne dell'Onda hanno urlato piu' forte:

'NESSUNA REPRESSIONE IN NOME DELLE DONNE:
TRAVOLGEREMO IL VOSTRO CONTROLLO'

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