RICEVIAMO DA LAVORATRICI
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Ciao a tutte. Ovviamente i punti della piattaforma delle donne/lavoratrici sono tutti importanti e focalizzarsi solo su alcuni non è facile.
Credo tra tutti il fondamentale sia quello del lavoro che deve essere a tempo indeterminato, con salario minimo garantito e senza discriminazioni di alcun tipo, per tutte le donne. Questa è la base per poter decidere in autonomia economica della propria vita.
I servizi sanitari, di assistenza agli anziani e gli asili nido gratuiti devono camminare di pari passo al diritto al lavoro altrimenti il carico per le donne diventa insostenibile.
Inoltre è bene mettere l'accento sul sostegno massimo alle donne immigrate, alle donne carcerate e alle donne di qualsiasi orientamento sessuale che vivono ulteriori sofferenze dovute a più sfruttamento, all'isolamento della detenzione e ai pregiudizi di una società ipocritamente moralista.
Credo poi che le violenze sulle donne da parte degli uomini in casa e sui posti di lavoro debbano essere abbattute estromettendo questi "uomini" dalle case e dai posti di lavoro. Ma non basta supportare le donne che ne sono vittime. Le donne devono confrontarsi con le studentesse e chiedere insieme che nelle scuole ci siano organi predisposti a un dibattito continuo sui rapporti con padri, mariti, fidanzati e fratelli per contrastare l'educazione maschilista che ci tramandiamo.
Così come è necessario che la classe operaia e il movimento studentesco vadano a braccetto lo stesso deve accadere tra donne. Ci sono tanti altri punti che meritano approfondimento ma sarà fatto nei nostri futuri incontri. A martedì dove avremo modo di parlare all'assemblea telematica anche della grave situazione della guerra in Ucraina...
Licia, lavoratrice della scuola pensionata, ma ancora in forza!
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Ho letto e riletto la piattaforma per lo sciopero delle donne e non solo più volte e non riesco a scegliere dei punti ben precisi .. la condivido nella sua totalità, tutti i punti sono importanti per affermare la dignità e i diritti di ogni donna in tutti gli ambiti sociali, lavorativi, nei rapporti personali .. ogni punto dovrebbe essere la normalità e non dovremmo mai chiedere nulla di tutto questo, purtroppo però seppur su certi aspetti come donne siamo riuscite a fare passi avanti ancora oggi subiamo in gran parte la nostra condizione di doppia oppressione a cui è necessario rispondere con la lotta delle donne!
In questo nuovo 8 marzo ancora una volta veniamo chiamate a reagire e ad agire con la lotta e portando in piazza con orgoglio la piattaforma e tutte le nostre storie di lotta e di donne!!! Giorgia precaria Coop Sociale
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Contro il caro vita e il caro bollette. Basta precarietà per un un lavoro a tempo indeterminato, internalizzazione dei servizi essenziali negli appalti pubblici con almeno 30 ore settimanali.
Basta violenze e stupri alle lavoratrici nei posti lavorativi e negli ambiti sociali compreso nell'ambito familiari... queste sono questioni che ritengo molto importanti per noi donne lavoratrici precarie che ogni giorno dobbiamo combattere su tutto, per il lavoro ma anche in famiglia... Enza precaria
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Leggendo i punti della piattaforma, penso valga la pena lottare per tutti, difendere la libertà e i diritti delle donne vale sempre la pena.
Sono comunque fondamentali il diritto al lavoro regolamentato e tutelato, la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori dell' agricoltura che sono i più sfruttati e spesso addirittura invisibili.
La questione del carovita e carobollette è importante.
Soltanto aggiungerei al punto "asili e centri assistenza per anziani" anche "centri specializzati gratuiti per i disabili".
Quanto alla motivazione dello sciopero, penso sia ovvia: lo farei perché è doveroso vedere riconosciuti i propri diritti indipendentemente dalla razza, specie, credo, aspetto e orientamento sessuale.
Ognuno di noi ha diritto ad una paga adeguata, al rispetto, ad un posto da potere chiamare casa, ad un luogo sicuro a cui affidare i figli, gli anziani e i disabili, a cure sanitarie specialistiche e a presidi gratuiti senza iter burocratici proibitivi ed estenuanti.
Noi donne siamo il punto cardine della società, da noi può dipendere anche il futuro. Abbiamo un ruolo determinante in questa società... dobbiamo prendere coscienza per combattere già alla radice sessismo, specismo, sfruttamento e discriminazioni di ogni genere.
Dobbiamo unirci e sostenerci a vicenda lottando contro le violenze e le discriminazioni già in atto partendo dall'amica, dalla collega, dalla sorella o dalla vicina di casa creando un fronte compatto in difesa del singolo caso, unite facciamo paura quindi non voltiamoci dall'altra parte, facciamoci sentire nei luoghi di lavoro, a scuola, nei campi e nei condomini. Il cambiamento inizia una donna alla volta diventando una lunga catena perché le armi che sfrutta chi abusa dall'alto sono l'isolamento sociale e l'indifferenza.
Rita operatrice call center
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