Fermare la repressione scatenata dal governo indiano!
Solidarietà con prigionieri politici in India!
Rilascio immediato di tutti coloro che sono stati illegalmente arrestati per il caso Bhima Koregaon!
è pubblicata in https://chng.it/9KkyJnCD2n
Negli ultimi anni a livello
internazionale è cresciuto in diversi
paesi e nella stessa india un movimento di
solidarietà per il rilascio incondizionato
del leader del Fronte Democratico
Rivoluzionario (RDF), Prof. Saibaba, l’intellettuale Prof. Anand Teltumbde, lo scrittore rivoluzionario Varavara Rao e
i tanti altri attivisti ingiustamente
imputati nel caso Bhima Koregaon (BK-16).
Il 5 luglio scorso c’è stato l’omicidio di
Stato di padre Stan Swamy, uno degli
accusati nell’infame montatura Bhima
Koregaon, a cui sono state cinicamente
negate le cure mediche di cui necessitava.
Alcuni prigionieri politici maoisti sono
stati uccisi in custodia e tanti altri
ancora sono stati torturati.
Quella di Bhima Koregaon e del presunto
piano per uccidere Modi non è che una
montatura nell’interesse dei politici
Hindutwa al potere e per coprire i
criminali fascisti al loro servizio.
Sentiamo come nostra responsabilità
difendere tutti gli attivisti sociali e
oppositori politici falsamente accusati e
imprigionati. Il solo loro crimine è
essersi battuti e continuare a battersi
per la democrazia e per tutti gli
oppressi: i dalit, le minoranze tribali e
religiose, le donne.
Varavara Rao, ottantenne, è stato
rilasciato su cauzione per motivi di
salute, ma il tribunale non gli ha
concesso di vivere insieme alla sua
famiglia nella sua residenza. Non è che un
modo per mantenerlo sotto un altro tipo di
detenzione.
Gowtam Navlakha e Sudha Bharadwaj soffrono
gravi problemi di salute e hanno chiesto
la libertà su cauzione ma il tribunale si
è pronunciato a favore della polizia e non
gliel’ha concessa. Giuristi di tutto il
paese e all’estero hanno criticato questa
decisione definendola niente di meno di un
insulto alla Costituzione indiana.
Negli ultimi 20 quasi 2000 persone sono
state uccise in custodia dalla polizia in
tutta l’India. Ma solo 26 poliziotti sono
stati riconosciuti colpevoli di questi
omicidi. Da quando il giudice Agarwal ha rivelato
il suo rapporto, accusando la polizia dei
massacri di Sarkenguda e Edsametta, in
Chhattisgarh, sono trascorsi anni senza
che un solo poliziotto sia stato
arrestato.
Il mondo intero, la stessa ONU, ha
condannato l'omicidio di padre Stan Swamy
ma il governo indiano non ha intrapreso
alcuna azione nei confronti dei
responsabili.
Il Presidente della Corte Suprema
dell'India, L. V. Ramana, ha dichiarato
apertamente che gli articoli della Sezione
124A (sulla sedizione) sono obsoleti e che
gli organi legislativi devono abrogare
quella norma. Ma i legislatori non se ne
curano.
Grazie a queste leggi draconiane posso
mettere dietro le sbarre tutte le voci che
contestano e si oppongono ai governi. Gli
accusati sono richiusi in cella di
isolamento, dette Anda.
Molte organizzazioni giornalistiche, tra
cui Press Club of India, Editors' Guild of
India, Press Association, Indian Women
Press Corps e Delhi Union of Journals
hanno condannato le accuse di sedizione
mosse contro giornalisti e intellettuali e
si stanno battendo per l’abrogazione della
legge UAPA e simili.
A dicembre Ganatantrik Adhikar Suraksha
Sangathan si è fatto avanti condannando il
linciaggio del leader della "Unione degli
studenti Asom" Animesh Bayan. La legge sui
poteri speciali delle forze armate del
1958 è in vigore da decenni in Nagaland,
Asom, Manipur e Arunachal Pradesh e negli
ultimi decenni ha consentito omicidi,
atrocità e torture impunite contro il
popolo della regione per mano
dell'esercito indiano.
Il 5 dicembre, 13 persone sono state
uccise in uno sparatoria nel villaggio di
Voting, distretto di Mone, in Nagaland.
L’incidente ha innescato una nuova ondata
di proteste e lotta per la revoca della
legge.
In questa situazione, tutte le forze
democratiche a livello internazionale
devono mobilitarsi per la liberazione
immediata e incondizionata di tutti gli
imputati nel caso Bhima Koregaon e per
l’archiviazione della montatura
giudiziaria contro di loro, per la fine
delle operazioni repressive contro ogni
voce di dissenso, la liberazione dei
prigionieri politici e l’abrogazione delle
leggi draconiane che danno “legalità” alla
caccia alle streghe!
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