08/12/21

Le lavoratrici degli asili di Taranto - il punto della loro lotta: prima, ora e nel prossimo futuro

Dall'intervento di una lavoratrici degli asili comunali dello Slai cobas all'Assemblea nazionale Donne/Lavoratrici del 14 ottobre.

Le lavoratrici attualmente stanno lottando: per il pagamento integrale delle ore di sostituzione, che devono essere extra orario normale di lavoro; per avere strumentazione migliore per l'attività lavorativa fatta ancora con scopa e stracci - cosa che negli anni ha rovinato la salute, il fisico delle lavoratrici; perchè vada via la responsabile della Ditta che pratica costantemente discriminazioni verso alcune e favoritismi verso altre, con l'effetto di dividere e contrapporre le lavoratrici.

L'INTERVENTO DI DANIELA

Noi lavoratrici che da tanti anni lavoriamo negli asili nido abbiamo sempre lottato per avere un lavoro non precario. Per anni abbiamo lavorato a quattro ore poi ci hanno ridotto le ore e abbiamo lavorato a un'ora e 50 perché c'era il dissesto a Taranto. Abbiamo fatto una lotta per 7 anni per avere almeno un'ora in più di lavoro e anche il riconoscimento dell'attività di ausiliariato che di fatto facevamo gratis. Grazie a questa lotta lunga e articolata abbiamo ottenuto sia l'orario a tre ore che l'aumento della retribuzione per l'ausiliariato. 

Ma la lotta continua, per avere più ore di lavoro e quindi più salario, e soprattutto per l'internalizzazione. 

L'11 ottobre abbiamo fatto sciopero e partecipato a questa meravigliosa manifestazione in cui mi sono resa conto che eravamo tanti e ho detto non siamo soli. Ho pensato che l'unione fa la forza. Ed è così! Stando tutte insieme alla fine siamo riuscite ad ottenere quello che volevamo il rispetto il lavoro e anche le ore in più che dovevamo avere.

Oggi stiamo lottando su più fronti, abbiamo ottenuto queste ore ma l'azienda e il Comune stanno sfruttando questo minimo aumento per farci lavorare di più; se manca personale dobbiamo fare le sostituzioni ma se prima ci pagavano il tempo in più di lavoro per le sostituzioni, adesso non lo fanno e noi dobbiamo fare il nostro lavoro coprire nelle stesse tre ore anche il reparto della lavoratrice assente, poi le maestre ti chiamano ogni volta che hanno bisogno. E' un lavoro massacrante. Abbiamo ottenuto quello che dovevamo ottenere però la ditta e il Comune ci stanno sfruttando. Il Comune ci dice che non è nostra competenza e che ce la dobbiamo prendere con la ditta, la Ditta dice che sono disposizioni del Comune... 

Sulla internalizzazione. La lotta di noi lavoratrici degli asili nido di Taranto ha molte cose in comune anche con la lotta delle precarie di Palermo, della Sicilia. L'istanza di internalizzazione l'abbiamo portata con forza nello sciopero dell'11/10. Adesso basta precarietà e questo lavoro deve essere stabilizzato. Dobbiamo unire le lotte che sono più similari e in sintonia come tipo di rivendicazioni perché anche questo sicuramente ci aiuta a non rimanere isolate e a rafforzare la nostra lotta a livello nazionale. 

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