Dal sito del Comune di Taranto:
"Non saranno prorogate le ordinanze sindacale 1 e 2 dello scorso
7 gennaio, con le quali è stata disposta la sospensione delle attività
degli asili nido e delle scuole dell’infanzia.
Una ricognizione puntuale sull’andamento dei contagi e la disponibilità di Asl ad avviare martedì 19 gennaio un primo screening del personale docente e non docente e dei collaboratori esterni attivi negli asili nido, consentirà il riavvio del servizio.
«Grazie all’intesa con il direttore generale Stefano Rossi e il direttore del dipartimento di prevenzione Michele Conversano – ha spiegato il sindaco Rinaldo Melucci –, a partire da martedì prossimo saranno effettuati nella struttura di via Ancona i test antigenici a tutto il personale pubblico e privato impegnato negli asili nido. È il primo passo di una più ampia campagna che abbiamo concordato con Asl per tutte le scuole cittadine, mirata ad avere un quadro ancora più dettagliato dell’andamento del contagio...».
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Questa comunicazione è stata postata dal Comune il 15 gennaio, guarda caso, coincidente con la "Giornata d'azione" delle donne/lavoratrici in cui si è tenuto un presidio/assemblea vicino ad uno degli asili nido e in cui uno dei punti centrali della piattaforma delle donne è la salute e la sicurezza per la pandemia, con precisi punti per l'attuazione di un protocollo sanitario che di seguito si riporta.
E' un primo importante risultato.
Chiediamo ora il rispetto anche degli altri punti del protocollo, sottoscritto da tante lavoratrici.
Attendiamo, inoltre, una risposta in positivo anche per l'altra richiesta: che nei giorni di chiusura degli asili per covid le giornate siano pagate integralmente, senza togliere ferie o ridurre il già basso salario delle lavoratrici.
PROTOCOLLO SANITARIO ANTI COVID NEGLI ASILI
Noi lavoratrici e lavoratori chiediamo
1. che in ingresso e in uscita del personale sia monitorata ogni giorno la temperatura corporea;
2. che vi sia una sanificazione almeno settimanale dei locali, strutture, immobili presenti nelle stanze;
3. il ricambio frequente di mascherine e guanti idonei; (OTTENUTO)
4. screening quindicinale di tutte le lavoratrici (OTTENUTO);
5. che al mattino le lavoratrici siano divise in "fasce orarie scaglionate", non sovrapponibili;
6.
che, compatibilmente con altri lavori part time o altre problematiche
familiari, le lavoratrici ai fini del rispetto del distanziamento siano
più concentrate nelle ore pomeridiane, in cui non vi è presenza di
personale dell'asilo e dei bambini;
7. che il locale in cui le
lavoratrici si spogliano e si vestono sia separato da altri locali e
utilizzato solo come spogliatoio;
8. che in caso di personale o
bambini contagiati, tutto il personale dell'asilo interessato venga
sottoposto a tampone e posto in "quarantena", in attesa dei test - alle
lavoratrici in "quarantena" deve essere corrisposta la normale
retribuzione.
9. che vi sia tutela delle lavoratrici fragili, alle
quali va garantita l'indennità di malattia integrale per tutta le durata
del periodo pandemico.
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