10/01/21

La situazione grave di Taranto per la pandemia NON DEVE RICADERE SULLE LAVORATRICI!

Le lavoratrici degli asili saranno in presidio il 15 nella giornata d'azione delle donne/lavoratrici e in sciopero il 29 gennaio

Al Sindaco Melucci di Taranto
alla Ditta Servizi Integrati

Alla Direzione Asl Taranto

epc al segretario Comune di Taranto
Alla Direzione Pubblica Istruzione
All'Ass. Catronovi

TA. 9.1.21

OGGETTO: Effetti sulle lavoratrici della chiusura asili per covid - protocollo sanitario

A seguito dell'ordinanza del Sindaco di Taranto sulla chiusura delle scuole a partire dagli asili, anche le lavoratrici addette alle pulizie/ausiliariato degli asili comunali da lunedì dovrebbero rimanere a casa per 1 settimana.
La scrivente O.S. sia per evitare che queste giornate ricadano sulle lavoratrici in termini di perdita salariale o di giornate (Ferie/Rol) che devono per norma essere utilizzate solo per esigenze personali e/o familiari; sia per utilizzare queste giornate di chiusura per effettuare una radicale attività di sanificazione al servizio soprattutto dei bambini, CHIEDE, in alternativa
- che le lavoratrici dipendenti della ditta Servizi Integrati, continuino ad andare al lavoro nella prossima settimana; la loro attività, che si svolgerebbe in modo sicuramente più efficace in assenza di bambini e personale educativo, sarebbe molto utile per pulire a fondo e sanificare suppellettili, giocattoli, biancheria, tavolini, sedie, ecc.; nonchè per corsi di aggiornamento previsti ma non effettuati;
- in subordine, si chiede che le lavoratrici, se, non per loro volontà, sono costretti a rimanere a casa, ricevano per queste giornale la retribuzione normale - atteso che questo non incide assolutamente sui fondi del Comune, già impegnati in sede di appalto considerando al 100% le giornate lavorative.
Si tenga presente che in questi mesi, dalla ripresa dell'attività le lavoratrici hanno già perso giornate retributive per covid e altro, vedendosi così ridotta una ratribuzione già bassa; che la Fis, senza una integrazione da parte della Ditta/Comune, copre solo una parte del salario perso e, come è già successo nella scorsa primavera, viene corrisposto dopo mesi dall'Inps, mettendo in gravissima situazione i lavoratori.
La nostra legittima richiesta - lavoro o retribuzione delle giornate - risponde anche alla necessità di impedire che vada avanti una oggettiva discriminazione tra il personale, dato che le lavoratrici ausiliarie sono le uniche che costrette a stare a casa per il covid perdono la retribuzione.

CHIARAMENTE SOLLECITIAMO UN RAPIDO RISCONTRO DA PARTE DELLA DITTA E DEL COMUNE.

Indipendentemente da quanto sopra, si chiede nuovamente alla ditta Servizi Integrati, per la salvaguardia della salute delle lavoratrici e lavoratori, di attuare le misure/protocollo anticontagio già richieste ma nella maggiorparte non applicate e che di seguito si riportano; e si interessano il Comune e la Asl di vigilare a questo proposito.
Queste lavoratrici vivono ogni giorno nella paura di contagiarsi, vista anche la situazione della pandemia che permane gravissima a Taranto:

1. che in ingresso e in uscita del personale sia monitorata ogni giorno la temperatura corporea;
2. che vi sia una sanificazione almeno settimanale dei locali, strutture, immobili presenti nelle stanze;
3. screening di tutte le lavoratrici con costi a carico dell'azienda;
4. che al mattino le lavoratrici siano divise in "fasce orarie scaglionate", non sovrapponibili, ai fini del distanziamento;
5. che, compatibilmente con altri lavori part time o altre problematiche familiari, le lavoratrici sempre ai fini
del rispetto del distanziamento siano più concentrate nelle ore pomeridiane, in cui non vi è presenza
di personale dell'asilo e dei bambini;
6. che il locale in cui le lavoratrici si spogliano e si vestono sia separato da altri locali e utilizzato
solo come spogliatoio (mentre in quasi tutti gli asili è uno spazio ristretto ricavato dal locale lavanderia);
7. che in caso di personale o bambini contagiati, tutto il personale dell'asilo interessato venga sottoposto
a tampone e posto in "quarantena", in attesa dei test - alle lavoratrici in "quarantena" deve
essere corrisposta la normale retribuzione.

Nei prossimi giorni invieremo su questo la richiesta firmata dalle stesse lavoratrici (indipendentemente dalla sigla sindacale).

In attesa, distinti saluti
SLAI COBAS per il sindacato di classe
RSA Cavaliere Vincenza

per com. 3475301704 - slaicobasta@gmail.co

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