Una staffetta che ha visto le precarie e lavoratrici diffondere la locandina nazionale e la piattaforma delle donne/lavoratrici con affissioni in quartieri popolari, posti di lavoro come scuole, ospedali, poste...
La locandina e la piattaforma sono state portare anche ad altre lavoratrici e donne precarie con le quali si è cercato anche di fare inchiesta con brevi interviste in particolare ad una lavoratrice del call center, una lavoratrice del settore turistico, una barista, un'infermiera, alcune badanti e collaboratrici domestiche.
Da queste interviste è emersa la condizione di aggravamento lavorativa e familiare a causa della pandemia Covid.
E' stata fatta anche una informazione sulla altre lavoratrici in lotta nelle altre città e in azione oggi come le lavoratrici precarie degli asili e ATA di Taranto, le lavoratrici del commercio dell'Aquila, le lavoratrici Yoox di Bologna, le operaie della Montello/BG, le lavoratrici degli alberghi oggi in presidio a Milano così come l'azione solidale lanciata verso le donne proletarie nelle carceri costrette a vivere in condizioni invivibili oggi peggiorate ulteriormente per il Covid.
Stamattina poi un tappa è stata anche quella in un palazzo del potere, artefice del licenziamento delle precarie Coop Sociali Assistenti igienico-personale degli studenti disabili non solo a Palermo ma in tutta la Sicilia da mesi in lotta con grande resistenza... le precarie hanno fatto risentire la protesta ottenendo un incontro.
Nel pomeriggio una partecipata assemblea telematica in cui le precarie di Palermo si sono collegate con precarie assistenti di Catania, Caltanissetta, Piazza Armerina, Monreale, Bagheria, Cinisi della provincia di Trapani... un bel momento di condivisione delle ragioni della giornata di azione delle donne/lavoratrici, di confronto sulle problematiche che si vivono per la mancanza del lavoro e di reddito, di ragionamento su come rafforzare il percorso di lotta inserendolo nell'ottica più ampia di una lotta in unità con le altre lavoratrici/donne sfruttate e oppresse.
Nessun commento:
Posta un commento