La grande, estesa, solidarietà
alle operaie della Montello che arriva da tutte le città e anche dall'estero, è
una linfa continua alla lotta che le operaie con lo Slai cobas sc di Bergamo
stanno tenacemente portando avanti.
E' una lotta che riguarda tutte le lavoratrici, donne, immigrate che vengono discriminate, pagate meno sui posti di lavoro.
E' una lotta per il "diritto alla lotta" - contro licenziamenti assolutamente illegittimi ma usati come vendetta dei padroni perchè queste lavoratrici si sono ribellate e hanno "osato" lottare.
Questa lotta mostra il sistema di classe: aziende, sindacati confederali-Cgil, la stessa magistratura, ognuno per propria azione, di fatto si uniscono nel'impedire alle 17 lavoratrici il diritto al rientro nel loro posto di lavoro.
Nonostante sia palesemente illegittima la loro non assunzione nella nuova cooperativa (per il cambio appalto), dove, come da accordo ufficiale, TUTTE le lavoratrici devono passare; nonostante sia evidente l'azione di ritorsione delle aziende - tanto che usano pressioni/ricatti verso le lavoratrici: se vuoi entrare al lavoro abbandona il ricorso fatto precedentemente per il pagamento della mezz'ora di pausa, firma una "conciliazione tombale",
a tutt'oggi la magistratura prende tempo e dà agio agli avvocati dei padroni di porre le loro condizioni.
MA QUESTA LOTTA E' GIUSTA E DEVE VINCERE!
E LA SOLIDARIETA' E' L'ARMA PIU' FORTE!
E' una lotta che riguarda tutte le lavoratrici, donne, immigrate che vengono discriminate, pagate meno sui posti di lavoro.
E' una lotta per il "diritto alla lotta" - contro licenziamenti assolutamente illegittimi ma usati come vendetta dei padroni perchè queste lavoratrici si sono ribellate e hanno "osato" lottare.
Questa lotta mostra il sistema di classe: aziende, sindacati confederali-Cgil, la stessa magistratura, ognuno per propria azione, di fatto si uniscono nel'impedire alle 17 lavoratrici il diritto al rientro nel loro posto di lavoro.
Nonostante sia palesemente illegittima la loro non assunzione nella nuova cooperativa (per il cambio appalto), dove, come da accordo ufficiale, TUTTE le lavoratrici devono passare; nonostante sia evidente l'azione di ritorsione delle aziende - tanto che usano pressioni/ricatti verso le lavoratrici: se vuoi entrare al lavoro abbandona il ricorso fatto precedentemente per il pagamento della mezz'ora di pausa, firma una "conciliazione tombale",
a tutt'oggi la magistratura prende tempo e dà agio agli avvocati dei padroni di porre le loro condizioni.
MA QUESTA LOTTA E' GIUSTA E DEVE VINCERE!
E LA SOLIDARIETA' E' L'ARMA PIU' FORTE!
Per l’11 novembre mail
bombing su
per la Montello c'è anche un
fax: 035681366
Di seguito la lettera di
accompagnamento che proponiamo di inviare e qui l’evento FB:
Alla SELECTION SOC. COOP. ARL
epc
Alla Ditta MONTELLO SPA
Io/noi
sottoscritt*
venuti
a conoscenza che 17 operaie operanti presso lo stabilimento Montello di
Bergamo, già dipendenti della coop. EkoVar, non sono state tuttora assunte da
codesta nuova cooperativa Selection arl, nonostante l'accordo per il cambio
d'appalto preveda il passaggio di tutte le operaie della precedente
cooperativa,
ritenendo
che questa mancata assunzione leda un diritto legittimo delle lavoratrici e
come tale è un segnale discriminatorio ingiusto per tutte le lavoratrici, considerando
che tale mancata assunzione comporterebbe una grave condizione di vita per le
17 operaie e le loro famiglie
CHIEDIAMO
che codesta Cooperativa riveda la sua attuale posizione e faccia rientrare
subito al lavoro le 17 operaie.
Chiediamo
alla Ditta Montello di farsi parte attiva propositiva per l'immediata
assunzione delle lavoratrici.
Li 11
ottobre 2018
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