DOPO OLTRE 1 MESE DI LOTTA
NON SI FERMA LA MOBILITAZIONE DELLE
OPERAIE.
DOPO LE INIZIATIVE PER ROMPERE IL MURO DI SILENZIO DELLA STAMPA LOCALE, IERI
RIUSCITO VOLANTINAGGIO ALLA MONTELLO
SOLIDARIETÀ DALLE COMPAGNE DI LAVORO AL CAMBIO TURNO
TUTTI UNITI, SOLIDARIETÀ PER 17 AL LAVORO SUBITO
Le 17 operaie che sono state lasciate fuori dalla cooperativa
stanno lottando con lo Slai Cobas per il lavoro con i diritti per tutti.
Per il posto di lavoro fisso alla Montello, per la mezz’ora di mensa, 8 ore
pagate 8 ore, per una paga giusta. Per il rispetto della salute e della
persona. Questo fa paura alla cooperativa, fa paura alla Montello. Sono loro
che hanno paura e stanno usando tutte le strade e le persone per dividere le
operaie, per rompere il gruppo e il sindacato Slai Cobas. Fa paura anche alla
Cgil. TUTTE LE 17 VOGLIONO IL LAVORO. Tutte le 17 devono entrare è scritto
nell’accordo di cambio appalto firmato dalla Cgil e dai suoi delegati. É la
legge. Devono entrare subito, deve essere pagato anche il mese di ottobre. Chi
dice, accordo senza sindacato per 1000 euro e tornare al lavoro se viene tolta
la causa e firmato per cancellare tutto quello che c’è dietro con tutte le
cooperative e tutto quello che c’è dietro con Montello, fa un ricatto contro la
legge, fa un imbroglio a tutte le operaie che perdono tutta la loro forza. E
domani saranno sole. Lo Slai Cobas dice: operai si, schiavi no. Restiamo uniti
e forti per un accordo con il sindacato buono per tutti.
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