01/11/18

«Eliminate la scritta contro le donne a Lecce»

Dopo lo stupro e l’omicidio della 16enne Desirée a Roma, vorrei raccontare quanto segue. Il 24 settembre, durante il giro della Puglia, arrivo a Lecce. Nel dirigermi a piedi verso il centro, in uno dei corsi principali, vengo attratta da una grande scritta in nero sul muro di un edificio: «Lo stupro non è reato è un diritto del patriarcato». Mi arrabbio, ma non ho la prontezza di scattare una foto. Questo fatto macchia il mio ricordo, peraltro buono, della visita della città e continua a rodermi dentro. Al mio rientro al Nord, invio via mail una segnalazione al sindaco. Mi risponde la segreteria, spiegando che non possono intervenire trattandosi di edificio privato. Ribatto che si faccia almeno un energico richiamo scritto alla proprietà affinché intervenga per l’eliminazione della scritta. Non concepisco che si possa vivere e lavorare nella più totale indifferenza in un posto così indegnamente deturpato. A oggi nessun seguito. La mia sensazione di donna ormai matura e purtroppo disincantata, è che la questione sia stata minimizzata, diventando così pericolosamente complici di un pensiero che temo strisci subdolamente tra troppi maschi italiani e non. Mi chiedo: quante ragazze e donne dovranno ancora essere immolate loro malgrado, sul cammino verso il riconoscimento totale e definitivo della dignità e libertà della donna? Ho una risposta. E non mi piace.
Giovanna Barbirato

Nessun commento: