L'"Assemblea delle femministe e lesbiche" nella grande manifestazione di Bologna ha portato con forza contenuti internazionalisti, la denuncia del sistema capitalista, razzista e la lotta contro la repressione di questo Stato verso le donne che denunciano e lottano contro la violenza maschile (vedi volantino in fondo). Questo, insieme alla linea del "separatismo" delle donne, è entrato in contraddizione con le organizzatrici a Bologna di nonunadimeno che le hanno "invitate" a seguire la linea nazionale o ad uscire dal movimento...
Ma questo, come altri episodi, chiarisce ancora una volta che nel movimento di nonunadimeno occorre che la linea chiara, di classe e di genere, internazionalista, del femminismo proletario rivoluzionario si rafforzi e si organizzi e si estenda in ogni città, affinchè questo grandissimo e entusiasmante movimento dell'8 marzo, dello "sciopero delle donne" non venga rinchiuso nelle linee del chiedere miglioramenti e riforme a questo sistema sociale, ma vada avanti come una marea nei giorni di tempesta sulla via della rivoluzione, contro l'intero sistema capitalista, imperialista, patriarcale.
Ma questo, come altri episodi, chiarisce ancora una volta che nel movimento di nonunadimeno occorre che la linea chiara, di classe e di genere, internazionalista, del femminismo proletario rivoluzionario si rafforzi e si organizzi e si estenda in ogni città, affinchè questo grandissimo e entusiasmante movimento dell'8 marzo, dello "sciopero delle donne" non venga rinchiuso nelle linee del chiedere miglioramenti e riforme a questo sistema sociale, ma vada avanti come una marea nei giorni di tempesta sulla via della rivoluzione, contro l'intero sistema capitalista, imperialista, patriarcale.
MFPR
Report sull'otto marzo a Bologna da una compagna del Mfpr
Ci siamo ritrovate in piazza dalla mattina, dopo aver deciso il contenuto del volantino e dello striscione ad un'assemblea di sole donne organizzata all'ultimo minuto, ma che è risultata molto partecipata da realtà diverse e piena di contenuti.
Le compagne che hanno partecipato alle riunioni di non una di meno e che hanno portato i contenuti del separatismo, della tratta, del collegamento con le lotte storiche del femminismo, della lotta per difendere la terra dalla distruzione ambientale, della diversità di identità sociale e ed economica fra lesbiche e queer non sono state accolte e sono state "invitate" a seguire la linea nazionale o ad uscire dal movimento.
Ma ovviamente siamo scese in piazza tutta la mattina occupando lo spazio con gli striscioni - MAI PIU' SCHIAVE DONNE FEMMINISTE LESBICHE CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE- FERMIAMO IL FEMMINICIDIO DELLE DONNE YAZIDE AUTODIFESA FEMMINISTA - ECO GUERRIERE CONTRO LA "CULTURA" DELLO STUPRO DELLE DONNE E DELLA TERRA - QUESTO E' IL MIO CORPO, IL MIO CORPO E' SACRO, BASTA SCUSE BASTA ABUSI - distribuito il volantino, il fumetto e il volantino in solidarietà alle compagne femministe denunciate per avere partecipato ai presidi a l' Aquila in solidarietà a Rosa, fatto gli interventi al microfono - per ultime - in solidarietà alle lavoratrici di Palermo denunciate e del volantino.
I sindacati di base che sono presenti in città hanno fatto i cortei la mattina per raggiungere la piazza molte donne di vari settori hanno scioperato, in particolare molte le insegnanti che sono intervenute al microfono aperto, infatti almeno dieci Istituti Comprensivi sono stati chiusi, diversi asili nidi e scuole dell' infanzia comunali chiuse, gli autobus e i treni hanno viaggiato pochissimo, alcune donne del commercio, alcune RSU fiom e della sanità e molte studentesse.
Al corteo che è partito alle 18,00 siamo state invitate dalle organizzatrici a raggiungere la testa perchè doveva essere aperto dalle donne - ma non lo sapevano? - , ci siamo riuscite in parte, perchè la piazza era strapiena, gli articoli dicono migliaia di persone, lo spezzone separatista guidato dagli striscioni è stato raggiunto da tantissime compagne e ragazze che hanno urlato insieme a noi tantissimi slogan per tutto il tempo della manifestazione.
Le compagne che hanno partecipato alle riunioni di non una di meno e che hanno portato i contenuti del separatismo, della tratta, del collegamento con le lotte storiche del femminismo, della lotta per difendere la terra dalla distruzione ambientale, della diversità di identità sociale e ed economica fra lesbiche e queer non sono state accolte e sono state "invitate" a seguire la linea nazionale o ad uscire dal movimento.
Ma ovviamente siamo scese in piazza tutta la mattina occupando lo spazio con gli striscioni - MAI PIU' SCHIAVE DONNE FEMMINISTE LESBICHE CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE- FERMIAMO IL FEMMINICIDIO DELLE DONNE YAZIDE AUTODIFESA FEMMINISTA - ECO GUERRIERE CONTRO LA "CULTURA" DELLO STUPRO DELLE DONNE E DELLA TERRA - QUESTO E' IL MIO CORPO, IL MIO CORPO E' SACRO, BASTA SCUSE BASTA ABUSI - distribuito il volantino, il fumetto e il volantino in solidarietà alle compagne femministe denunciate per avere partecipato ai presidi a l' Aquila in solidarietà a Rosa, fatto gli interventi al microfono - per ultime - in solidarietà alle lavoratrici di Palermo denunciate e del volantino.
I sindacati di base che sono presenti in città hanno fatto i cortei la mattina per raggiungere la piazza molte donne di vari settori hanno scioperato, in particolare molte le insegnanti che sono intervenute al microfono aperto, infatti almeno dieci Istituti Comprensivi sono stati chiusi, diversi asili nidi e scuole dell' infanzia comunali chiuse, gli autobus e i treni hanno viaggiato pochissimo, alcune donne del commercio, alcune RSU fiom e della sanità e molte studentesse.
Al corteo che è partito alle 18,00 siamo state invitate dalle organizzatrici a raggiungere la testa perchè doveva essere aperto dalle donne - ma non lo sapevano? - , ci siamo riuscite in parte, perchè la piazza era strapiena, gli articoli dicono migliaia di persone, lo spezzone separatista guidato dagli striscioni è stato raggiunto da tantissime compagne e ragazze che hanno urlato insieme a noi tantissimi slogan per tutto il tempo della manifestazione.
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