Comunicato stampa
Pomigliano d’Arco, un 8
marzo di “donne di genere operaio”
Un messaggio inequivocabile dalle operaie FCA di
Pomigliano e Nola in preparazione dell’ 8 marzo:
“UN DECISO ‘CALCIONE’ A TRUMP E MARCHIONNE PERCHÉ:
QUANDO SI ABBASSA LA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI
DI LAVORO SI ABBASSANO ANCHE I DIRITTI SOCIALI E QUELLI CIVILI” !
Per la giornata internazionale della donna
quest’anno le operaie scelgono come incipit un “messaggio pubblico inequivocabile”,
con una significativa “vignetta autoprodotta” in queste ore
in stampa in tipografia in migliaia di copie - formato manifesto, locandine e
volantini - che distribuiranno nei prossimi giorni alle fabbriche di Pomigliano
d’Arco e della provincia di Napoli nonché nell’hinterland dei comuni vesuviani.
Sono quelle stesse donne della multinazionale
Fiat-FCA, addette alle unità produttive di Pomigliano e Nola, che il 15 maggio del
2012 si costituirono in Comitato Mogli
Operai Pomigliano per ‘comprendere e collegare insieme l’altra metà
del cielo del Movimento Operaio’: non solo operaie quindi ma, con loro anche
le mogli, le madri e le figlie degli operai.
”Il fatto è che”… dicono le donne… ”con
i ‘modelli’ di Trump in Usa e di Marchionne in Italia i poteri economici e le multinazionali
esercitano una inquietante influenza politica sugli Stati finalizzata al
dominio globale del capitale sul lavoro, ridisegnando in tal senso l’intera
società con la progressiva regressione della democrazia sindacale e politica, e
dei diritti dei lavoratori, e di quelli sociali, civili e Costituzionali. E in
tutto questo, come operaie e come donne siamo costrette e subire da anni un
regime sempre più duro di ‘triplo
sfruttamento’: quello dell’organizzazione del lavoro in fabbrica, del
lavoro domestico e della maternità”…”e quindi, come operaie della FCA e per la
rilevanza che questa fabbrica ha sul
piano nazionale, il nostro 8 marzo non potrà non essere
caratterizzato da una attenta ‘lettura’ dell’attuale momento di grande debolezza
operaia che come uomini e donne
stiamo vivendo sulla nostra pelle”… “questo per la necessaria ricostruzione
della nostra storia sociale, culturale e politica sicuramente incompatibile ed
estranea alla natura ed ai contenuti restaurativi dei progetti sociali in corso
in USA ed in Italia: questo perché
quando si perdono le proprie radici storiche ci si preclude il futuro e
finanche la speranza e la determinazione per una vita diversa e migliore”.
Comitato Mogli Operai - Pomigliano d’Arco, 28 febbraio 2017
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