Intervento ieri pomeriggio al concentramento della mobilitazione cittadina organizzata da associazioni antirazziste e Cgil Palermo in solidarietà alle famiglie dei migranti e delle migranti morti annegati a Cutro, contro l'ennesima strage annunciata e non impedita.
Se da un lato è necessario continuare la denuncia è però ancora più necessario e urgente che si dia innanzitutto a livello di massa un messaggio netto contro le politiche fascio-razziste del governo Meloni/Piantedosi, un governo che è il mandante delle morti dei migranti in mare, che è fatto da assassini al potere.
Alla manifestazione di ieri se emergeva la denuncia delle stragi, in generale però non emergeva un messaggio chiaro contro il governo Meloni e gli altri paesi imperialisti dell'Europa verso cui la posizione è di chiedere "Una politica alternativa in materia di migrazione e asilo... ma richiede coraggio morale e una politica genuinamente democratica basata sui diritti dei popoli..."
Coraggio morale? Politica genuinamente democratica? si chiede questo ad un governo come quello Meloni fatto da delinquenti politici e non solo, corrotti, fascisti anche alla vecchia maniera ideologicamente, che in questa fase sono i reazionari rappresentanti degli interessi dell'imperialismo italiano, che si recano in paesi come la Libia, che torturano i migranti in fuga da guerra e miseria in veri e propri lager, con tutta "l'immoralità" politica della borghesia per fare affari per continuare a saziare la fame insaziabile di profitto dei padroni italiani..
Questo è un governo che deve essere combattuto a 360 gradi, in ogni ambito, ideologico, politico, pratico e oggi si deve lavorare a livello di massa per organizzarsi in tal senso portando tra le masse, tra i lavoratori, le lavoratrici, le donne, i migranti un messaggio che non faccia deviare dalla lotta necessaria.
Mfpr Palermo
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