Domenica a Trezzo, la proiezione del film ‘Femminile Singolare’ del ‘22, sul tema della violenza domestica, sette ritratti della difficile condizione di mogli, madri, compagne, single, viene introdotto dalla operaie ‘della fabbrica’, famosa e famigerata in paese, quanto sconosciuta.
‘Abbiamo a cuore le condizioni della donna in tutte le sue sfaccettature, abbiamo deciso di dare loro voce nel nostro evento di domenica, quale modo migliore per ricordare che l’8 marzo non è una festa ma un giorno di lotta? Su 38 precari con condizioni di lavoro molto disagiate, ben 37 sono donne e questo non è assolutamente casuale’.
Un invito nato dal confronto delle operaie in lotta con le donne dell’associazione Mariposa, intervenute all’incontro pubblico del 21 febbraio a Trezzo, proprio per conoscere direttamente questa realtà industriale vista quasi sempre da fuori, o attraverso gli occhi distorti dell’immagine commerciale -Trezzo è piena di cartelli commerciali Beretta ‘Viva la mamma’-, fabbrica che finalmente si apre grazie al protagonismo delle operaie, che hanno chiesto solidarietà e sostegno, alla difficile lotta per difendere, dopo 15 anni al Salumificio, il loro posto dentro il Salumificio, un posto che per le donne vuol dire autonomia e indipendenza.
Le operaie dal palco, parlando delle fabbrica e della lotta, hanno raccontato e colpito una sala attenta, che ha risposto anche con un caloroso applauso. Il primo dei commenti a fine film è stato ‘bello il film, ma mi ha colpito di più la condizione delle operaie della Beretta che non conoscevo’.
Nessun commento:
Posta un commento