25/03/23

Afghanistan: vietano le scuole alle ragazze; perchè le donne, insieme ai giovani e ai proletari, sono l'unica forza contro la barbarie del regime talebano


E’ calato il silenzio mondiale sulla situazione in Afghanistan. L’imperialismo in altre faccende affaccendato è ben lieto di consegnare il paese alla dittatura reazionaria talebana, sapendo che questa è divenuta ormai inoffensiva e animale da colpire del sistema imperialista, e invece offensiva con le mani lorde verso il proprio stesso popolo che naturalmente, data l’ideologia feudal islamica, verso le donne.

Nei giorni scorsi si sono riaperte le scuole dopo la pausa invernale e vige il bando per cui le studentesse adolescenti devono rimanere a casa. Il diritto all’istruzione è loro negato.

Il regime afferma trionfante: “L’autarchia è la via maestra. Il popolo è con noi”.

E di fronte a qualche preoccupazione di altri regimi islamici, la risposta è, con incredibile faccia tosta: “L’accesso non è una questione religiosa ma nazionale”.

Le donne afghane e le ragazze dentro questa oppressione maturano la coscienza della loro ribellione e costituiscono anche oggi, sia pure nel silenzio mondiale e nelle condizioni difficili in cui operano, la prima linea dell’opposizione al regime.

A loro arriva il grande esempio della ribellione delle donne iraniane che da mesi ha minato e messo in crisi l’odiosa dittatura reazionaria della borghesia e della finanza del petrolio e del latifondismo. Per schiacciare la rivolta delle donne in Iran il regime ha usato tutti i mezzi, le impiccagioni, le torture anche sessuali, lo scatenamento della peste nera dell’integralismo islamico che ha scoperchiato la fogna di gruppi che sono arrivati fino all’avvelenamento di massa delle studentesse.

I crimini contro l’umanità dei regimi reazionari integralisti islamico sono parte del dominio del sistema imperialista. Senza rovesciare l’imperialismo non si rovescerà. Ma in ogni paese il regime reazionario è il primo nemico. Nessuno ci venga a tediare e ad insultare le masse popolari che questi regimi sarebbero parte della contraddizione tra imperialismo e popoli e nazioni oppresse, come se fossimo a 50/100 anni fa, come se non ne avessimo visto di tutti i colori.

Le donne, i giovani, i proletari e la loro rivoluzione anti feudale e anti imperialista sono l’unica forza materiale che cerca e trova la strada della guerra di popolo e tramite essa e i suoi passaggi della rivoluzione socialista che possa mettere fine alla barbarie imperialista e ad ogni barbarie che fanno parte del suo mondo.

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