24/01/22

Assemblea nazionale Non Una Di Meno: le lavoratrici Slai cobas per il sindacato di classe hanno già indetto lo sciopero delle donne per l'8 marzo 2022

Dall'intervento della compagna del MFPR di Milano, sabato pomeriggio all'assemblea:

Questo momento di confronto è importante in vista dello sciopero dell'8 marzo, che già era stato indicato anche nel corso della grande manifestazione del 27 novembre a Roma. Comincio con l'informare l'assemblea che noi, come compagne dello Slai cobas per il sindacato di classe, abbiamo già indetto subito dopo l'8 marzo scorso lo sciopero per l'otto marzo di quest'anno. Questo perché era necessario contrastare l'azione della commissione di garanzia, che, quando si parla di sciopero delle donne in particolare, non perde occasione per intervenire, per contrastare lo sciopero.

Abbiamo visto lo scorso anno l'esclusione dallo sciopero del personale della scuola, come era stato anche indicato dalla compagna di Cattive Maestre. Teniamo presente che nella scuola la partecipazione allo sciopero delle donne è sempre stata significativa e quindi è chiaro che hanno voluto contrastarlo. Pretestuosamente tra l'altro, dimostrando tutta l'ipocrisia di cui sono capaci, perché parlano sempre di politiche a favore delle donne, poi quando le donne intendono scendere in campo direttamente non perdono occasione per contrastarle. Quindi questo pone il problema della lotta 360° che come donne abbiamo da fare, contro il governo, con tutte le forze.

Noi abbiamo promosso, durante la crisi pandemica, le assemblee delle donne lavoratrici, proprio per poter far conoscere, collegare e rafforzare le lotte ed estenderle, anche per incoraggiare settori di lavoratrici non in lotta, per dare delle indicazioni. E abbiamo utilizzato anche il sostegno, questa interrelazione, questa rete che stiamo creando per poter meglio fare delle inchieste, in particolare verso le lavoratrici dell'Alitalia, dell'Evoca, della Tessitura di Mottola, verso lavoratrici di Pelle e Cuoio, dell'Hote Gallia di Milano, ecc.

In particolare volevamo sottolineare un aspetto per quanto riguarda il riprendere la parola d'ordine che era emersa durante la manifestazione del 27 novembre, che è fondamentalmente "non bisogna lottare solo il 25 novembre o l'8 marzo, ma tutti i giorni". E quindi è importante questo aspetto.

Si parlava della lotta contro la violenza sulle donne. Noi a Milano, in risposta alle violenze che ci sono state a capodanno in Piazza Duomo, abbiamo organizzato un'iniziativa itinerante, andando a toccare proprio i quartieri che sono stati citati come origine dei ragazzi autori delle violenze, proprio perché era necessario contrastare la canea che si stava scatenando da parte di Salvini e di Meloni.


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