Questa mattina al Tribunale di Taranto, dove si doveva tenere il processo contro la
compagna del Mfpr, Margherita Calderazzi, l'avvocato di uno degli imputati per
stupro, che aveva querelato insieme alla compagna anche il padre di Carmela,
poi morto anche per 'crepacuore', perchè i presidi del Mfpr, i volantini di
forte denuncia verso gli stupratori di Carmela - la bambina di 13 anni più
volte violentata e nel 2007 suicidatasi - avevano offeso il suo onore, la sua
professionalità, ha ritirato la denuncia.
E' stata la posizione ferma del Mfpr di non accettazione del processo, di
fare invece del processo un ulteriore atto di accusa contro stupri e feminicidi
e uno Stato che non dà giustizia, di rivendicazione piena della lotta delle
donne, che ha "convinto" l'avvocato a fare marcia indietro.
E' stato anche, una volta tanto, l'atteggiamento del giudice che, prendendo
atto, che non poteva essere un processo "normale", si è adoperato
perchè questo processo non andasse più avanti.
Questo è un risultato di tutte le donne che lottano: se non ci facciamo
intimidire, se non accettiamo le regole di questo Stato borghese, la battaglia
delle donne si afferma e vince.
NOI TORNEREMO SEMPRE A FARE PRESIDI, LOTTE, E NESSUNO CI POTRA' FERMARE
MFPR - TARANTO
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