25 novembre Roma
Le lavoratrici, le precarie, le disoccupate, e le compagne del Movimento femminista proletario rivoluzionario hanno dovuto combattere contro l'attacco repressivo della polizia che voleva impedire l'esposizione di due cartelli che denunciavano la violenza della polizia e delle politiche razziste e moderno fasciste del governo Minniti, ma hanno dovuto combattere anche contro il comportamento assolutamente settario e ostile delle organizzatrici romane di NUDM (con posizioni arbitrarie e di fatto reazionarie rispetto all'assemblea nazionale di Pisa).
Polizia e organizzatrici di Nudm hanno cercato entrambi così di ostacolare una partecipazione libera del Mfpr al corteo ma entrambi non ci sono riusciti.
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