«Il parco di Colle Oppio sarà
chiuso la notte come tutti i parchi archeologici. Lo annuncia
l'assessore all'Ambiente di Roma Paola Muraro aggiungendo che
chiederà lo sgombero degli accampamenti dei senza fissa dimora.
Nel parco pochi giorni fa è avvenuto uno stupro.
Il Comune di Roma del M5S, con
l'assessore all'ambiente, quella Muraro che dovrebbe stare in
galera, ha deciso che la risposta allo stupro della donna
australiana nel parco è questa.
Si tratta di un uso ignobile,
strumentale della sofferenza delle donne, delle violenze sessuali
che le donne rischiano ogni giorno e in ogni luogo per varare un
provvedimento che non aiuta affatto le
donne e che sa solo di
repressione; si approfitta, con una logica da avvoltoio, dello
stupro, per chiedere lo sgombero degli accampamenti dei senza
fissa dimora, che evidentemente non c'entrano nulla (visto, tra
l'altro che è stato già individuato e incarcerato lo stupratore).
E allora perchè non chiudete i
portoni, le case? Dove tante donne, ragazze subiscono
aggressioni sessuali, stupri.
Il M5S si comporta esattamente
come il governo Berlusconi, come i razzisti della Lega.
La chiusura del parco non solo
non difende affatto le donne, ma crea invece una condizione nelle
città che favorisce le violenze sessuali.
Nell'opuscolo del Mfpr "Uccisioni delle donne, oggi" sta scritto:
“... Il clima securitario, le
misure di sicurezza, da ordine pubblico... che hanno come
bersaglio principale gli immigrati, che mettono sotto controllo le
città, desertificandole, sono in realtà il
miglior humus delle violenze. C’è
un rapporto diretto tra aumento delle misure di sicurezza e
l’aumento degli stupri e delle uccisioni delle donne...
Affrontare la questione della
violenza con le misure repressive, togliendo quegli elementi di
socialità, di apertura e solidarietà che ci aiutano a combatterla,
puntando invece alla chiusura, alla alla desertificazione delle
città, questo favorisce la violenza.
Nelle città hanno creato un
deserto e alle 9 di sera non c’è più gente per strada, e poi si
meravigliano
che una donna che giri da sola in
questa condizione è a rischio? Ma chi ha creato questa
condizione... Creano città sotto controllo, invivibili, in cui
sono bandite le normali libertà, la socialità tra i giovani, tra
le persone, l’uso normale delle città.
E quando questo accade, sempre le
città si desertificano dalla gente e diventano terreno pericoloso
soprattutto per le donne, perché impediscono, addirittura
criminalizzandolo, il senso collettivo, sociale della città e dei
problemi, spingendo a una concezione individualista, antisociale,
compagna di strada della sopraffazione, di un’ideologia comunque
reazionaria, razzista e fascista, che nei confronti delle donne si
esprime sempre come maschilismo e violenza...".
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