Lo Slai cobas per il sindacato di classe partecipa con migranti dei
centri di accoglienza di Taranto e con lavoratori della logistica e in
lotta nei quartieri da Bergamo
(dal comunicato di Campagne in lotta)
In questi giorni diversi di noi sono stati più volte in questura per
pressare ulteriormente rispetto all'incontro da fare con il ministero
nella giornata di piazza. Per ora, la questura e il ministero
temporeggiano. Alla luce del divieto e della composizione del corteo, a
forte presenza di irregolari, e del fatto che nella giornata di sabato
potremo contare su una partecipazione più larga, i lavoratori hanno deciso che la cosa migliore sia confermare l'appuntamento della manifestazione per Sabato 12 Novembre.
Negli scorsi giorni siamo state a Rosarno, dove i lavoratori e le lavoratrici hanno confermato
la loro adesione alla giornata. Al momento, è in
cantiere una nuova tendopoli di cui per ora non c’è traccia se non per
quanto riguarda l’erogazione dei finanziamenti (700.000 euro), mentre
gli insediamenti informali proliferano e gli alloggi destinati ai
lavoratori stagionali, mai assegnati, sono stati occupati da famiglie
locali con il sostegno di Casapound.
E' chiaro che al momento il Ministero dell'Interno è diventato il nostro
interlocutore diretto e non la questura, ed un'eventuale non
possibilità di fare l'incontro Sabato 12 sarebbe gravissimo e vedrebbe
una necessaria risposta di piazza da parte di tutti e tutte. Crediamo in
ogni caso, che in particolare la possibilità di avere una
partecipazione maggiore nella giornata di Sabato, è fondamentale per far
crescere questo percorso che come ci eravamo detti ha una scadenza
fondamentale in quella giornata ma che viaggerà sulla lunga durata.
Al momento la piazza decisa per il concentramento è piazzale di porta San Giovanni. Questo
sia per avere un percorso non troppo breve, sia per un arrivo agile per
tutti quelli che arrivano da fuori Roma, che possono convergere più
facilmente in un punto sulla tratta della linea A...
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