Alle lavoratrici dell’Istituto Tumori
SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DELLE DONNE
PER L’INTERA GIORNATA DEL 25 NOVEMBRE 2013
PROCLAMATO DALLO SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE
IN COINCIDENZA CON LA GIONATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
SCIOPERO A CUI SONO CHIAMATE
LAVORATRICI/PRECARIE/DISOCCUPATE/CASALINGHE/STUDENTESSE/PENSIONATE
PERCHE’ NON SI PUO’ CONTINUARE A FAR FINTA DI NIENTE
NON SI PUO’ CONTINUARE A NON FAR NIENTE !
E’ l’ora di
dire BASTA, con forza e determinazione, al massacro, alle violenze
fisiche, psichiche e morali contro le donne; ai ricatti e alle molestie
sul lavoro, alle discriminazioni delle lavoratrici, delle precarie,
alla negazione dei diritti, del lavoro e della pensione. Basta al
precariato e alla disoccupazione, che colpiscono soprattutto le donne.
Basta all’allungamento dell’età pensionabile, al supersfruttamento, al
mobbing, alla mancanza di sicurezza sul lavoro. Basta al carovita, al
blocco dei contratti e degli stipendi, ai tagli ai servizi sociali, che
costringono molte lavoratrici, su cui ricade tutto il peso
dell’assistenza familiare, a ritornare a casa. Basta a politiche
governative e padronali che attaccano sempre più le condizioni di
lavoro e la vita delle donne. Basta al continuo attacco al diritto di
aborto, il corpo e la volontà delle donne appartengono alle donne e
nessuno deve legiferare e comandare sulla loro vita. Basta a sentenze
criminali che legittimano gli stupri e la violenza contro le donne e a
processi dove le stesse da vittime diventano colpevoli. Basta a leggi
dello stato che anziché aiutare, liberare le donne, hanno lo scopo di
ghettizzarle, di rinchiuderle a casa, nel “sacro focolare domestico”.
Basta all’uso del corpo delle donne per pubblicità sessiste, che
incitano allo stupro.
Tutto questo
schifo, l’aumento esponenziale dell’odio criminale contro le donne e il
peggioramento delle loro condizioni di lavoro e di vita, non sono
affatto casuali, ma sono indissolubilmente legati al ritorno di
concezioni e pratiche da MODERNNO MEDIOEVO, alimentate da una cultura
spazzatura, maschilista, misogina, della violenza in ogni senso verso le
donne; cultura prodotta da questo sistema barbaro in cui ci costringono
a “vivere”, che considera le donne incubatrici e oggetti di piacere
sessuale, oltreché schiave della famiglia e subalterne agli uomini.
Le donne
sono sole nella guerra quotidiana scatenata loro da stato, governi,
istituzioni, padroni, Chiesa, partiti istituzionali, sindacati venduti,
maschilisti, stupratori, assassini, e non possono delegare a nessuno la
battaglia per la loro liberazione, per la conquista e il mantenimento
dei propri diritti, per la difesa della propria salute, della propria
vita e dignità.
E’
necessaria la presa di coscienza ed il protagonismo diretto delle donne,
per una mobilitazione a tutto campo, dal sud al nord del Paese, per un
cambiamento radicale, il rovesciamento di questa marcia società, perché
TUTTA LA VITA DEVE CAMBIARE!
Il COBAS INT raccogliendo questo appello ha indetto lo sciopero in Istituto e invita le lavoratrici ad aderire e partecipare!
ALLO SCIOPERO, PROCLAMATO UFFICIALMENTE IL 31 OTTOBRE SCORSO, POSSONO PARTECIPARE TUTTE LE LAVORATRICI A TEMPO INDETERMINATO
E DETERMINATO, CON CONTRATTI PRECARI E ATIPICI, PER TUTTI I COMPARTI,
AREE PUBBLICHE E LE CATEGORIE DEL LAVORO PRIVATO
SLAI Cobas “INT” per il sindacato di classe, Milano
cobasint@tiscali.it – cell. 338/7211377
Mi 15.11.2013
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