21/11/13

Bangladesh: la lotta delle tessitrici condiziona anche le elezioni del parlamento del vicino gennaio 2014

La lotta delle tessitrici e dei tessitori per aumenti salariali e condizioni di lavoro sicure entra di peso nella lotta elettorale.
In Bangladesh il governo attualmente è nella mani di una coalizione di 14 partiti a sua volta contrastata da un’alleanza di 18 partiti la cui forza principale è il partito nazionale (BNP). Questo partito invoca innanzitutto cambiamenti costituzionali si oppone alle manovre di sopravvivenza del governo in carica – compreso il tentativo di rinviare le elezioni fissate per il 5 gennaio 2014, e la sua partecipazione a un governo di “unità nazionale” -, indicendo scioperi dei trasporti, ma anche cavalcando la protesta operaia nell’industria tessile. Ben l’80% della produzione tessile del Bangladesh viene esportata e contribuisce in misura fondamentale al sostegno dell’economia del paese. Operaie e operai tessili vogliono portare il salario mensile a 68 euro (attualmente è attorno a 30) e la sicurezza sul lavoro, la cui disastrosità è stata messa in evidenza in parecchi incendi e crolli di fabbriche che hanno causato centinaia di morti fra operai-e. A questa denuncia nel luglio scorso all’estero si sono unite con scioperi operai-e tessili di almeno 70 aziende.

Primi giorni di dicembre 2013: la lotta delle operaie e degli operai tessili, di chi lavora nei trasporti occupa le strade
Gli scioperi annunciati e realizzati dall’opposizione hanno paralizzato le città, compresa la capitale Dacca. Dei bus e treni sono stati incendiati, la stessa sorte è toccata a decine di auto; nove passeggeri sono morti, le persone ferite sono tante. La polizia ha sparato contro i manifestanti proiettili di gomma e gas.
Il BNP è rimasto inflessibile nelle sue scelte: ritiro del governo in carica seguito dalla formazione di un governo di transizione neutrale composto da burocrati e tecnocrati, il cui compito immediato e principale è realizzare le elezioni parlamentari in programma. Il partito comunista, però con propria autonomia, persegue gli stessi obiettivi.

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