Come abbiamo scritto sullo striscione che il 6 luglio abbiamo attaccato all'ambasciata turca:
"con le donne in prima linea contro lo stato fascista turco,né repressione né stupri punitivi fermeranno la rivolta" http://www.youtube.com/watch?v=X_SPvAGPJ0w
Luigia, per il movimento femminista proletario rivoluzionario (Italia)
Care Amiche e Compagne,
Il 30
ottobre la sindaca della cittadina di
Nusaybin, Ayse Gokkan, del partito della
Pace e della democrazia, ha iniziato uno
sciopero della fame poi diventato sciopero
della fame fino alla morte, per protestare
contro la costruzione di quello che la
popolazione della cittadina al confine fra
Turchia e Siria definisce il “muro della
vergogna”. La costruzione del muro viene
motivata dal governo turco con la necessità
di fermare contrabbando e ingressi illegali,
in realtà di fatto impedirà i contatti fra
la popolazione curda che vive a ridosso del
confine fra i due paesi, popolazione unita
da vincoli di parentela, lingua, storia
comune.
Ayse
Gokkan, dopo aver nei mesi scorsi lottato
per ottenere l'autorizzazione a far giungere
aiuti umanitari nelle regioni curde in
Siria, bloccati al confine, è ora da sola in
mezzo al terreno minato e al filo spinato;
la popolazione della regione, sia da parte
turca sia da parte siriana, ha organizzato
manifestazioni in suo sostegno che sono però
state attaccate dalla forze di sicurezza.
Chiediamo
di non rimanere in silenzio di fronte a
questo ennesimo attacco ai curdi e di
mostrare la propria solidarietà con un
messaggio di sostegno alla coraggiosa Ayse
Gokkan.
Cari saluti
Ozlem Tanrikulu
Ufficio
di Informazione del Kurdistan In Italia
NB: inviare i vostri mesaggi a : info@uikionlus.com
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