a cura dell’Ufficio di Staff del Sindaco e dell’Ufficio Stampa del Comune di Terni
Il 25 novembre c’è anche lo sciopero delle donne
22.11.2013 –
ore 13:26 – La giornata di astensione dal lavoro è proclamata da
Slai-Cobas; in Comune assicurati i servizi essenziali
(Ufficio
stampa) – In ottemperanza alle normative che regolano il diritto allo
sciopero, la direzione risorse umane rende noto che l’Organizzazione
sindacale SLAI COBAS per il sindacato di classe ha proclamato uno
sciopero nazionale “delle donne” di “tutti i settori lavorativi privati,
cooperativi e pubblici”, riguardante “tutte le lavoratrici
indipendentemente dal loro contratto di lavoro”, per l’intera giornata
del 25 novembre 2013. Nella giornata di sciopero, da parte del Comune di
Terni, verranno assicurati i servizi essenziali da una ridotta aliquota
di personale in esecuzione della deliberazione di Giunta Comunale n. 44
del 12.1.1995, integrata con l’accordo del 31/10/2000, di recepimento
dell’intesa tra l’Amministrazione comunale e le Organizzazioni sindacali
di categoria per garantire i servizi pubblici essenziali in caso di
sciopero.
Più in dettaglio verranno impiegate le
unità sotto elencate: Polizia municipale 4 unità servizio di centrale
operativa, 4 unità addetti rilevamento incidenti stradali, 4 unità
servizio pattuglia e disposizione Polizia Giudiziaria, 2 unità
coordinamento; protezione civile 3 unità; cimiteri comunali 1 unità
Cesi, 1 unità Rocca San Zenone, 1 unità Terni; comunità educativa il
Melograno, organico al completo; servizi di competenza statale e
decentramento 1 unità.
GLD – Ufficio Stamp
la rsu di mesagne stravolge, ma anche ha influito il taglio delle giornaliste (n
25 novembre. Rsu del Comune aderisce allo sciopero delle donne
Scritto da: Giuseppe Messe 22 novembre 2013 in Comunicati Stampa Inserisci un commento
La RSU del
Comune di Mesagne aderisce a tutte le iniziative e mobilitazioni
promosse dallo Sciopero delle Donne il 25 Novembre 2013 “Giornata
Mondiale contro la violenza sulle donne, proclamata dall’ONU”. Siamo
tutte/i convinte/i che solo un’azione forte possa indurre il nostro
Paese ad una riflessione seria sulle relazioni tra i generi e le sue
dinamiche di sopraffazione. Lo sciopero ha un valore simbolico per
ricordare la volontà di non violenza delle donne. Uno sciopero generale e
generalizzato contro il femminicidio per ridare peso alla politica
delle donne sulle molteplici forme di violenza e mandare un segnale
chiaro ed inequivocabile che solo una cultura non sessista può produrre
un nuovo modo di pensare e di vivere le relazioni fra i sessi. Invitiamo
pertanto tutte le colleghe donne ad astenersi per 15 minuti nella
giornata del 25 novembre dalle attività che normalmente si fanno nelle
nostre sedi, spiegando le ragioni di questa simbolica protesta,
unitamente ad un minuto di raccoglimento in ricordo delle oltre 100
donne uccise da gennaio ad oggi, per mano di coloro che dicevano di
amarle. Ma è anche fondamentale che il 25 novembre ci sia un segnale
forte e visibile che richiami l’attenzione di chi non ha ancora sentito
parlare dello “sciopero delle donne”. L’indicazione è quella di
appendere alle porte degli uffici, ai balconi e finestre delle nostre
abitazioni delle stoffe rosse, chiedendo alle nostre sorelle, amiche,
conoscenti e colleghe di farlo anche loro. E’ stato scelto il “rosso”
perché è il colore dell’energia, di chi non abbassa la testa, di chi
grida forte il proprio dissenso. Non costa nulla (o poco) e possiamo
farlo tutte/i.
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